Il fondatore don Pino Puglisi lo aveva definito alla nascita «una gracile piantina». Ora è un grande albero. Ma necessita di offerte e di sostegno per ampliare le iniziative. Ecco le ultime attività: dall’aiuto ai giovani al recupero dei detenuti. A dicembre nato l’ambulatorio in un bene confiscato.
Si avvicina il XXXII anniversario del martirio del Beato Giuseppe Puglisi, fondatore del Centro di Accoglienza Padre Nostro, parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia il 15.09.1993 per l’infaticabile azione pastorale e pedagogica portata avanti con i volontari del Centro, rivolta a soggetti fragili. L’impegno del Centro nel farne memoria si traduce in agire quotidiano per garantire diritti e dignità a queste persone.
La linea del tempo del Centro, caratterizzata dell’impegno di numerosi operatori e volontari a servizio del prossimo, nello spirito di Puglisi, è scandita dall’attivazione di nuovi progetti e di servizi divenuti strutturali (certezza per le persone in difficoltà). Tra questi vi sono il servizio sociale e il pronto soccorso sociale, con distribuzione di beni, il sostegno psicologico e legale, le attività educative, il tutoraggio familiare, il reinserimento.
Numerose le attività nell’anno sociale 2024-2025. Nel giugno 2024 è stato attivato lo young lab presso Torre Pollastra di via Brancaccio 168, edificio seicentesco ristrutturato dal Centro per realizzarvi gemellaggi e ospitalità per i giovani, creando uno snodo per una fitta rete di collaborazioni, tra cui quella con il Consiglio dei Giovani del Mediterraneo. Va citata l’iniziativa Non c'è pace senza accoglienza, realizzata in collaborazione con il progetto della CEI - Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, cui prendono parte la Facoltà Teologica e la Rete Mare Nostrum, che con il patrocinio dell'ARS, ha portato a Brancaccio giovani di vari paesi del Mediterraneo.
Il 21 dicembre 2024 è stato benedetto il Poliambulatorio di Prossimità Beato Puglisi e Mons. Sansavini, spazio gratuito a servizio della comunità, presidio per la salute territoriale, realizzato in un bene confiscato alla mafia a Brancaccio. Comprende ambulatori di cardiologia, urologia, ginecologia, ortopedia, dermatologia, oculistica e chirurgia generale. Ogni anno il Centro realizza, inoltre, attività per i detenuti all’interno e all’esterno delle carceri ed eventi di comunità che coinvolgono operatori, minori e famiglie. Nel 2025 è stata organizzata una festa per l’Epifania, con 600 bambini.
Ripercorrendo le attuali attività del Centro, la mente torna alla similitudine utilizzata da Padre Puglisi nel febbraio 1993 durante una riunione con operatori, suore e assistenti sociali, in cui afferma: «adesso il Centro è come una piccola e gracile piantina appena nata che lotta con fatica contro le intemperie, ma con il tempo crescerà, prenderà consistenza, diverrà forte e piena di ramificazioni. Sono proprio le future attività i rami del Centro». Grazie a volontari e operatori e al supporto di finanziatori e benefattori, oggi il Centro è un albero grande e forte e per continuare a crescere necessita del contributo di un numero sempre maggiore di persone animate dallo spirito del Beato.
Per aiutare a sostenere l’attività svolta bastererà alla prossima dichiarazione dei redditi donare il 5x 1000 al Centro.
A seguire tutte le info necessarie:
ASSOCIAZIONE CENTRO DI ACCOGLIENZA PADRE NOSTRO ETS
C.F. 97112590829
Via Brancaccio 210, 90124 Palermo - Tel. 091.6301150 Fax 091.6301088
www.centropadrenostro.it [email protected]
CONTATTO SKYPE: segreteria.cpn F
ACEBOOK: Centro di Accoglienza Padre Nostro
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