
Tre giorni dedicati alla celebrazione e alla valorizzazione dell’eccellenza enogastronomica siciliana, tra degustazioni, show cooking e incontri. È questo il cuore dell’evento inaugurale di Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025, organizzato dalla Regione Siciliana e in corso presso la sede di Identità Golose Milano. Un omaggio alle migliori produzioni del territorio, ai vini, agli oli e alle denominazioni che rendono unica l’isola, che ribadisce un dato di fatto incontestabile: se l’enogastronomia è uno strumento universale per raccontare l’identità di un luogo, la Sicilia ne è una delle voci più autorevoli e una destinazione d’eccezione.
L’hub internazionale della gastronomia ospita dunque un primo incontro con le straordinarie produzioni siciliane che hanno spinto l’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (IGCAT) a conferire alla Sicilia questo prestigioso titolo, la prima volta per una regione italiana. Un riconoscimento che sancisce il valore inestimabile del patrimonio enogastronomico dell’isola, espressione di una sintesi perfetta tra cultura, storia e biodiversità. Il cibo siciliano è il risultato dell’incontro tra le molte civiltà che nei secoli hanno abitato e influenzato l’isola, arricchendo le sue tradizioni e la sua biodiversità agricola e alimentare.
Uno degli elementi distintivi della gastronomia siciliana è la sua piena aderenza ai principi della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Semplicità, stagionalità e sostenibilità sono i pilastri di una cucina che si nutre di una straordinaria varietà di materie prime. Agrumi, pesce azzurro, pistacchi, olive e grani antichi sono solo alcune delle eccellenze siciliane, molte delle quali rappresentano vere e proprie rarità a livello mondiale. Inoltre, l’agricoltura ha profondamente plasmato il paesaggio dell’isola: dai vigneti che ricoprono le pendici dell’Etna e le colline del trapanese, ai campi di grano e agli uliveti, fino agli agrumeti che in primavera sprigionano il profumo inebriante della zagara. Un contesto impreziosito da borghi storici, castelli, boschi e antiche tonnare, che contribuiscono a rendere la Sicilia un luogo unico nel suo genere.
Il contributo della Sicilia alla cucina italiana e mondiale è innegabile. Alcuni dei suoi prodotti simbolo, come le arancine, la cassata, il cioccolato di Modica, il Marsala e il Nero d’Avola, sono ormai celebri ovunque, esportando la cultura gastronomica dell’isola ben oltre i confini nazionali. L’autenticità dei sapori, unita alla semplicità delle ricette, rende la cucina siciliana un punto di riferimento nel panorama enogastronomico globale. Non sorprende, quindi, che l’interesse turistico per l’isola sia in costante crescita, con un aumento significativo di visitatori attratti proprio dall’esperienza culinaria siciliana. Le sagre, i mercati tradizionali, i tour enologici, i laboratori di cucina e le esperienze immersive nei borghi storici stanno diventando tappe imperdibili per chi desidera scoprire il volto più genuino dell’isola.
Consapevole di questo potenziale, la Regione Siciliana ha messo a punto un fitto calendario di eventi che scandirà i prossimi mesi e che è stato presentato nel corso dell'evento milanese. In venti comuni – Corleone, Castelvetrano-Selinunte, Piraino, Castellammare del Golfo, Nicosia, Agrigento, Piazza Armerina, Serradifalco, Caltagirone, Aci Bonaccorsi, Scicli, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Modica, Gela, Pachino (Marzamemi), Randazzo, Menfi, Palazzolo Acreide e Cefalù – a partire dal prossimo mese di maggio, e in tutti i fine settimana, dal venerdì alla domenica - i visitatori avranno l’opportunità di conoscere da vicino le produzioni tipiche, le tradizioni agricole e il ricco patrimonio culturale dell’isola. Un’occasione per entrare in contatto con le comunità locali, sempre più protagoniste della valorizzazione del proprio territorio, così come per esplorare anche destinazioni meno battute dai flussi turistici tradizionali, ma non per questo meno affascinanti. Il tutto all’insegna di un turismo lento, rispettoso e sostenibile, sempre più in linea con le esigenze di chi cerca autenticità, qualità della vita e attenzione per l’ambiente.
I Consorzi coinvolti
Uva di Mazzarrone IGP, Arancia rossa di Sicilia IGP, DOP Arancia di Ribera, IGP Limone di Siracusa, IGP Pesca di Leonforte, Ficodindia dell’Etna DOP, IGP Carota Novella di Ispica, IGP Pomodoro di Pachino, Pistacchio di Raffadali DOP, DOP Pistacchio Verde di Bronte, Cioccolato di Modica IGP, IGP Sicilia olio, DOP Monti Iblei, Monte Etna Dop Olio, DOP Val di Mazara, DOP Vastedda della Valle del Belìce, Formaggio ragusano DOP, Pecorino Siciliano DOP, Piacentinu Ennese DOP, Provola dei Nebrodi DOP, Consorzio di Tutela vini DOC Sicilia: sono ventuno le denominazioni di pregio unite nel raccontare i figli migliori di un’isola sempreverde, simboli di biodiversità e sviluppo di territori e comunità.
L’assessore Barbagallo: «Un percorso straordinario»
«Il prestigioso riconoscimento internazionale di Regione Europea della Gastronomia 2025 rappresenta una grande occasione per l’isola e per chi come noi, in sinergia con le aziende del territorio, ha scommesso sulla candidatura della Sicilia – ha dichiarato Salvatore Barbagallo, Assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea Regione Siciliana –. Siamo orgogliosi del programma che abbiamo approntato che comprende un format ospitato da venti comuni siciliani con un tour coast to coast dell’isola. Un viaggio lungo i sentieri del gusto che vedrà protagonista le nostre eccellenze gastronomiche, un patrimonio culturale da fruire insieme alla bellezza del nostro territorio e dei nostri paesaggi per innescare percorsi virtuosi di turismo gastronomico».
L’assessore Amata: «Una grande opportunità»
«Condividere anche in questa occasione sotto il profilo istituzionale l’importante riconoscimento di European Region of Gastronomy Sicily Awarded 2025 costituisce, non soltanto motivo di orgoglio, – ha sottolineato Elvira Amata, Assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo – ma anche una straordinaria opportunità per favorire significative azioni di promozione del nostro territorio sotto l’aspetto più strettamente turistico in piena coerenza con i contenuti della programmazione dell’Assessorato che rappresento in cui il segmento gastronomico riveste carattere strategico. Un approccio che vede costantemente alimentare sul territorio virtuose sinergie a vantaggio di una promozione condivisa, elemento di particolare pregio rispetto alle finalità perseguite».
Le virtù del sistema agroalimentare dell’Isola
Unicità, biodiversità e patrimonio multiculturale: questi i valori distintivi della Sicilia, Regione Europea della Gastronomia 2025. Il sapore delle identità mediterranee è dato dai seguenti numeri: la Sicilia ha il primato nazionale di Agricoltura Biologica con 427 mila ettari in biologico; la Sicilia ha il primato nazionale con 6735 imprese Agricole condotte da under 35; 36 produzioni a marchio DOP; 31 produzioni enologiche DOC e DOCG; 59 prodotti con il marchio QS (Qualità Sicura Garantita) per grano duro e prodotti zootecnici; 269 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.). Con il titolo assegnato dall'IGCAT (International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism) si valorizza il tesoro enogastronomico, culturale e naturale della Sicilia nel panorama internazionale.
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