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Il museo a cielo aperto della storia di Sicilia

Il percorso ideato della cooperativa di comunità Terre delle Balestrate e sostenuto dall’assessorato regionale ai Beni culturali

balestrate

Nasce a Balestrate il “Museo all’aria aperta della storia di Sicilia”. Si tratta di un percorso urbano rivolto principalmente alle scolaresche che si snoda nel cuore della borgata marinara, tra l’antica chiesetta di San Pietro, una falesia con fossili di milioni di anni fa e l’area dove sorgevano i vecchi stabilimenti delle compagnie del vino dell’800.

Il mini tour ha l’obiettivo di far conoscere momenti importanti della storia dell’Isola attraverso la scoperta del territorio balestratese, consentendo ai piccoli esploratori di toccare con mano i luoghi e le nozioni apprese.

Il progetto è stato promosso dalla cooperativa di comunità Terre delle Balestrate in sinergia con la parrocchia Sant’Anna di padre Francesco Giannola e col contributo economico dell’assessorato regionale ai Beni culturali guidato da Francesco Scarpinato. L’iniziativa ha visto anche il supporto di Fondo Sviluppo, il fondo mutualistico di Confcooperative cui la cooperativa di comunità è associata. A supportare il progetto c’è anche l’azienda Fratelli Orlando che si occupa della lavorazione e commercializzazione del pesce azzurro dal 1902.

La cerimonia di inaugurazione del museo è prevista per oggi, venerdì 6 dicembre, alle 11,30 alla presenza dell’assessore regionale Francesco Scarpinato, dell'arciprete Francesco Giannola, del sindaco Vito Rizzo, dei referenti dell’Ufficio scolastico regionale, il dirigente tecnico Bernardo Moschella e la professoressa Antonella Giovinco, del dirigente scolastico Benedetto Lo Piccolo e degli alunni dell’istituto comprensivo Rettore Evola di Balestrate e Trappeto.

Il museo consiste in un percorso che attraversa i luoghi più significativi del paese, arricchito da pannelli e grafiche e animato dai volontari della cooperativa. Si parte dall’antica chiesetta di San Pietro situata nel cuore della borgata di Sicciara, si prosegue verso la spiaggetta dei pescatori con la falesia ricca di fossili che risale al Pleistocene, compreso tra 2,58 milioni di anni fa e 11.700 anni fa. E poi dritti fino all’area dove sorgevano gli stabilimenti dei Florio, degli Ingham e dei Woodhouse, che in questo comprensorio realizzarono un terzo della loro produzione enologica. A gestire le visite è la cooperativa di comunità Terre delle Balestrate, nata nel marzo del 2023 con l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere le eccellenze storiche, culturali ed enogastronomiche.

"Conoscere la storia è fondamentale, soprattutto per i più giovani - afferma l'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato - perché permette di comprendere le proprie radici e costruire un futuro consapevole. Questo museo, che ripercorre le tappe più significative della città, sarà un punto di riferimento per rafforzare il legame con il territorio e alimentare l'orgoglio per la propria comunità". Don Francesco Giannola, arciprete a Balestrate da nove anni, afferma che "la parrocchia di Balestrate da sempre è il cuore pulsante del territorio balestratese. Da diversi anni ormai è sempre più impegnata in numerose attività rivolte a bambini e ragazzi, per sensibilizzarli al rispetto del mondo in cui viviamo e del prossimo, favorendo una crescita sana all'insegna dei valori cristiani che stanno alla base dei rapporti sociali. Il progetto del museo all'aria aperta - prosegue don Francesco - va in questa direzione, dove i bambini possono sperimentare e toccare con mano aspetti storici, naturalistici e culturali della terra in cui vivono, accrescendo così in primo luogo le loro conoscenze circa la storia del loro paese e dell'Isola, e insieme coltivare l'amore e l’interesse per questa terra, facendo da preludio ad una maggiore presa di posizione quando si tratta di tutelarlo, abbellirlo e salvaguardarlo".

Riccardo Vescovo, presidente della cooperativa di comunità, aggiunge che "questo museo è un ulteriore tassello nella costruzione di un modello di sviluppo sostenibile alternativo, che passa dal recupero e dalla valorizzazione del nostro patrimonio storico, culturale e naturalistico di Balestrate".

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