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A Palermo i globetrotter del cibo di strada: in camper a caccia di frattaglie

Del maiale non si butta via nulla. Ma anche del vitello o del pollo. L'Italia si abbraccia felicemente sulla scia di interiora, musso, lampredotto, annessi e connessi. E ci sono due italiani che un po' di anni fa hanno deciso di trasferirsi e vivere ad Amsterdam, ma che in questo momento stanno risalendo il Belpaese raccogliendo gli «scarti», come si legge in un articolo sul Giornale di Sicilia scritto da Simonetta Trovato.

Valentina Raffaelli era una designer ora invece fa lo chef, Luca Boscardin disegna giocattoli e ama illustrare: hanno deciso di allestire un terzo «amico», un camper Big blue e iniziare un viaggio «saporito» assaggiando e registrando tutte le ricette italiane che giocano con le frattaglie. Cibo povero, che è sinonimo di gusto. O di «disgusto», a seconda di chi lo assaggia. Provate a solleticare la curiosità di un ragazzino inglese, propinandogli delle stigghiole. Vi risponderà chiedendo se «sono certificate?». Provare per credere.

Il viaggio di Valentina e Luca - che diventerà un libro vero e proprio, «Scarti d'Italia», pubblicato da Corraini Edizioni, ma che per il momento viaggia a pieno ritmo sui social - ha fatto tappa a Palermo dove i due globetrotter del gusto da strada si son lasciati tentare dai mercati.

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