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Carne bianca e pesce a tavola riducono il rischio di tumore al fegato

A dimostrarlo una vasta analisi, che riassume 17 studi precedenti sui fattori di rischio, svolta dai medici del Zhejiang Cancer hospital di Hangzhou, in Cina. Lo studio è pubblicato su Alimentary Pharmacology and Therapeutics

ROMA. Per la salute del fegato via libera al consumo di carne. Mangiare la carne bianca, come il pollame, oppure il pesce può ridurre il rischio di sviluppare un tumore al fegato, rispettivamente, del 31 e del 22%. Via libera anche alla carne rossa perchè non aumenta il rischio di sviluppare questa forma di tumore.

Lo dimostra una vasta analisi, che riassume 17 studi precedenti sui fattori di rischio, svolta dai medici del Zhejiang Cancer hospital di Hangzhou, in Cina. Lo studio è pubblicato su Alimentary Pharmacology and Therapeutics.

«L'associazione fra consumo di carne e sviluppo del tumore al fegato non era chiara. La nostra analisi dimostra che consumare la carne non si associa col rischio di ammalarsi e conferma i benefici di alcuni tipi di carne, come il pesce o la carne bianca, nel ridurre in modo significativo il rischio che si sviluppi questo tipo di tumore. Una dieta che includa questo tipo di nutrienti può essere una strada promettente per prevenire il carcinoma epatocellulare» - concludono gli autori dell'analisi.

Fanno parte della categoria delle carni bianche il vitello, il suino, l'agnello, il capretto, il pollame, il tacchino e il coniglio. Un’attenta osservazione del colore della carne può aiutare al momento dell’acquisto. Un segnale positivo è dato da una colorazione vivace, lucida e brillante.

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