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Crocetta contro le primarie: in Sicilia si faccia come a Firenze, io candidato

CATANIA. "Vorrei capire perché nel caso del sindaco di Firenze, Renzi abbia escluso le primarie riconfermando il sindaco uscente: in Sicilia non si può fare perché c'è lo Statuto Speciale? Chi vuol fare le primarie, le faccia tranquillamente. Io sono candidato perché le primarie le ho fatte e le ho vinte". Lo ha detto il presidente della Regione, Rosario Crocetta, alla Festa dell'Unità a Catania.

"A me pare che questa continua fregola di parlare di elezioni un anno prima - ha aggiunto il governatore - con un presidente in carica del partito a cui appartengono molti di questi candidati sia una cosa sgradevole e di cattivo gusto. I cittadini sono disinteressati a questo dibattito molto anticipato sulle candidature".

Sul referendum dice: "Non si può giocare con le riforme costituzionali, sarebbe grave una sconfitta del Referendum perché ci sarebbe una destabilizzazione in Italia molto seria. Io voto sì e sono molto preoccupato che ci possa essere un effetto come accaduto con la Brexit. Però condivido la logica di chi dice che dobbiamo cambiare l'Italicum: la trovo una legge rischiosa nel momento in cui il sistema italiano non è più bipolare, ma tripolare con un meccanismo per cui tutti al ballottaggio votano contro".

Sul rapporto con Renzi commenta: "Non vi sono mai stati scontri con Renzi, sono tutti immaginari e attengono più ai renziani. Non ci sono stati e non ci saranno mai. Con il sottosegretario Lotti e il presidente Renzi stiamo lavorando per introdurre, prima regione in Italia, il reddito di inclusione sociale per le famiglie più povere in attesa che partano i mille cantieri previsti tra il 2016 e il 2017 da Patto per la Sicilia che firmeremo sabato ad Agrigento".

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