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Trasferimento dei regionali, nulla di fatto nel primo incontro: i sindacati bocciano le regole

Nulla di fatto al primo incontro all'Aran. Le sigle criticano la direttiva del governo: «Servono criteri oggettivi, no alla discrezionalità dei dirigenti»

PALERMO. Nulla di fatto, se ne riparlerà martedì prossimo. Il primo incontro fra Aran e sindacati per fissare le regole che permetteranno di trasferire i dipendenti senza richiedere il loro assenso è finito senza una stretta di mano. Per la verità la parte principale dell' incontro è stata dedicata ai criteri con cui quest' anno verrà assegnato il Famp, il fondo con cui vengono pagati premi di rendimento e straordinari. E anche su questo al momento non c' è accordo.
Poi si è discusso anche delle direttive che l' assessore al Personale, Giovanni Pistorio, ha dettato all' Aran per chiu dere la trattativa sulla mobilità. Direttive definite lacunose dalla Fp Cgil: «L' appuntamento di ieri all' Aran è stata l' ennesima occasione mancata - commenta Enzo Abbinanti -. Manca ancora una proposta chiara e l' Aran è alle prese con l' interpretazione autentica della laconica direttiva dell' assessore.

L'unica cosa certa è che il governo vuole sacrificare i criteri oggettivi, adottati in tutte le sane amministrazioni, sull'altare delle scelte arbitrarie dei dirigenti generali attraverso l'istituzione di una non meglio precisata "long list" dalla quale i dirigenti possono attingere con il famoso "criterio" intuitu personae».

DAL GIORNALE DI SICILIA DELL'11 SETTEMBRE 2015

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