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Lavoratori autonomi, dal 16 giugno le domande all'Inps per il sostegno economico Iscro

A partire da lunedì 16 giugno 2025 è possibile presentare la domanda per accedere all’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), la misura di sostegno economico destinata ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS.

L’ISCRO è rivolta a coloro che, oltre all’iscrizione alla Gestione Separata, non siano titolari di trattamenti pensionistici diretti e abbiano registrato un reddito da lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi percepiti nei due anni precedenti a quello di riferimento.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, entro il 31 ottobre 2025, attraverso i canali messi a disposizione sul sito ufficiale dell’INPS www.inps.it.

In alternativa, è possibile richiedere l’indennità anche tramite il Contact Center integrato, contattando il numero verde 803 164 da rete fissa (gratuito), oppure il numero 06 164164 da rete mobile

Cos’è l’ISCRO

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è stata istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 (Legge di Bilancio 2021, art. 1, commi 386-400, L. 178/2020) e resa strutturale dal 1° gennaio 2024 (Legge di Bilancio 2024, art. 1, commi 142-155, L. 213/2023).

A chi è rivolta

L’ISCRO si rivolge ai lavoratori:

  • iscritti alla Gestione Separata;
  • che esercitano attività di lavoro autonomo in via abituale (art. 2, comma 26, L. 335/1995).

Come funziona l’indennità

  • Durata: 6 mesi, a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
  • Limite: non può essere richiesta nei due anni successivi all’anno di fruizione.

Calcolo dell’importo:

  • 25% (su base semestrale) della media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti all’anno prima della domanda.

Caratteristiche della prestazione

  • Concorre alla formazione del reddito.
  • Non comporta accredito di contribuzione figurativa.
  • È basata esclusivamente sul reddito da lavoro autonomo, dichiarato nei quadri RE, RH o LM (in base alla modalità di esercizio dell’attività).
  • Non si considera il reddito da:
    • lavoro dipendente,
    • lavoro parasubordinato,
    • partecipazione a impresa.

Obblighi formativi

I beneficiari devono partecipare a percorsi di aggiornamento professionale, definiti con decreto del Ministero del Lavoro e del MEF, previo accordo con le Regioni e le Province autonome.

Cause di decadenza (Legge 213/2023)

Il diritto all’indennità decade in caso di:

  • cessazione della partita IVA durante l’erogazione;
  • titolarità di pensione diretta;
  • iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • percezione dell’Assegno di inclusione.

Requisiti per l’accesso

Il richiedente deve:

  1. Non essere titolare di pensione diretta;
  2. Non essere assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  3. Non essere beneficiario di Assegno di Inclusione durante tutto il periodo di fruizione;
  4. Aver prodotto, nell’anno precedente la domanda, un reddito inferiore al 70% della media dei due anni precedenti;
    • Esempio: per domanda 2024 → reddito 2023 < 70% della media 2021-2022;
  5. Aver dichiarato un reddito non superiore a 12.000 euro (rivalutato ISTAT);
  6. Essere in regola con la contribuzione previdenziale;
  7. Avere partita IVA attiva da almeno 3 anni per l’attività da cui deriva l’iscrizione;
  8. Autocertificare i redditi, ove non già disponibili all’INPS.

Verifiche sui requisiti

L’INPS trasmette all’Agenzia delle Entrate i dati dei richiedenti. L’Agenzia verifica i requisiti reddituali e comunica l’esito all’INPS secondo quanto previsto dagli accordi di cooperazione.

Incompatibilità

L’ISCRO è incompatibile con:

  • pensioni dirette;
  • indennità di disoccupazione (NASpI, DIS-COLL, ALAS);
  • indennità di discontinuità per lavoratori dello spettacolo;
  • cariche elettive/politiche con indennità o altri compensi (tranne il solo gettone di presenza).

Come presentare la domanda

  • Modalità online: accesso al portale INPS con credenziali personali, entro il 31 ottobre.
  • In alternativa:
    • Contact Center:
      • 803 164 (rete fissa, gratuito)
      • 06 164164 (rete mobile, a pagamento)
    • Enti di patronato e intermediari INPS, attraverso i servizi telematici offerti.

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