
Lance in resta per i titoli della difesa in Europa all’indomani del vertice Euroatlantico di Londra, in cui l’aumento delle spese militari europee è stato al centro del dibattito. In Piazza Affari gli acquisti hanno interessato in particolare Leonardo (+16,13% a 44,78 euro), su nuovi massimi storici già prima del rally odierno. Premiate anche Iveco (+6,15% a 16,04 euro), anch’essa mai così in alto, e Fincantieri (+4,38% a 9,86 euro). Un balzo che ha contribuito a mantenere positivo l’indice Ftse Mib, con rialzo dell’1,07%.
Altrettanto bene hanno fatto i rivali nel resto d’Europa. Thales (+16,04% a 222,4 euro) e Dassault (+14,77% a 282,8 euro) hanno spinto il listino di Parigi, che ha guadagnato l’1,09%, Kongsberg (+15,9% a 1.582 corone, pari a 135,05 euro) quello di Oslo (+1,19%), Bae Systems (+14,58% a 16,11 sterline, pari a 19,53 euro) quello di Londra (+0,7%) e Rheinmetall (+13,71% a 1.144,5 euro) quello di Francoforte (+2,64%).
«Si percepisce un ampio consenso - commenta un analista di JpMorgan - sul fatto che l’Europa prenda il suo futuro nelle proprie mani e che la spesa militare aumenterà». La banca d’affari ha prontamente aumentato i prezzi obiettivo del settore in media del 25 per cento. Secondo gli analisti di Alphavalue "non è un rally, ma l’alba di una nuova fase di crescita per il settore», mentre i colleghi di Ing parlano di «tendenza rialzista indubbiamente forte che potrebbe perdurare nel tempo soprattutto in caso di nuovo aumento delle tensioni geopolitiche». «Nel brevissimo termine - proseguono - ci aspettiamo dei movimenti correttivi sulla scia della cautela degli investitori sulle prossime decisioni che saranno prese nel Consiglio Europeo del 6 marzo». In ogni caso, «le prospettive di medio/lungo termine sono rialziste».
Le tensioni geopolitiche alimentate dallo scontro in diretta tra il presidente Usa Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky hanno pesato anche sui titoli di stato. Il rendimento dei Btp italiani ha guadagnato 6,3 punti al 3,6% e quello dei Bund tedeschi 8,3 punti al 2,49%. In Francia il rendimento è salito di 7,1 punti al 3,21% e nel Regno Unito di 2,5 punti al 4,55%. In volata anche il prezzo del gas, che ha superato i 45 euro al MWh ad Amsterdam, nervoso invece il Bitcoin. Ripartito domenica (+3%) sopra gli 88mila dollari dopo l’apertura di Trump a scorte Usa in criptovalute, è balzato sopra i 93 mila dollari (+9%), per poi ripiegare (-4%) a 90mila dollari.
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