Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La protesta dei lavoratori dell'Ast: la Regione Siciliana non si prende cura delle sue aziende

I sindacati hanno indetto un sit-in davanti alla sede dell’Ast, l’azienda trasporti partecipata dalla Regione Siciliana.

«Lo avevamo annunciato dopo l’incontro con i vertici di Ast: ristabiliti i tempi ed i temi oggetto del confronto sindacale con l’azienda, resta inalterata la preoccupazione tra i lavoratori per le sorti della società, anche per il perdurare dell’assenza di confronto con il governo regionale, martedì 7 febbraio dalle 9.30 sit-in davanti alla sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità», si legge in una nota congiunta dei segretari regionali di Filt Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio Giordano, Uiltrasporti Agostino Falanga, Faisa Cisal Aldo Moschella ed Ugl autoferrotranvieri Giuseppe Scannella, che aggiungono: «Se persino la finanziaria regionale sembrerebbe non prendersi cura delle sorti della partecipata regionale di trasporto pubblico, non ci resta che ricordare con la presenza sotto le sedi delle istituzioni che, ancor prima dei problemi di bilancio aziendale, tra l’altro sempre approvati dal socio unico Regione siciliana, bisogna avere considerazione dei lavoratori e delle loro famiglie».

«Se il presidente Schifani e l’assessore Falcone - concludono - hanno parlato di «manovra che affronta le emergenze», di manovra che favorisce le assunzioni, di manovra rivolta al precariato, ci limitiamo a ricordare che Ast spa ha proprio l’identikit dell’emergenza, dell’esigenza di certezza del mantenimento di tutti i livelli occupazionali e della stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Il nostro è un appello volto ad ottenere la continuità aziendale, è un appello rivolto al governo ed all’assemblea regionale, per questo martedì 7 febbraio si svolgerà un sit-in davanti alla sede dell’assessorato alle infrastrutture e mobilità, in concomitanza con un incontro sul preavviso rilascio servizio urbano di Ast, convocato ancora una volta in assenza di parti sociali».

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia