
Il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha bandito, tramite la Commissione Ripam, un concorso Ministero della giustizia 2023 per 791 posti di lavoro a tempo indeterminato, nei ruoli di funzionari. I candidati che supereranno le prove saranno assegnati al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e all’Ufficio centrale archivi notarili.
Si tratta di un concorso per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale da inquadrare nell’Area funzionari dei ruoli del Ministero della Giustizia e precisamente, 360 funzionari della professionalità pedagogica, da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità; 413 funzionari della professionalità di servizio sociale, da assegnare al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità; 18 conservatori, da assegnare all’Ufficio centrale archivi notarili.
I requisiti generici sono: cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea o di altre categorie indicate nel bando; età non inferiore ai diciotto anni; titoli di studio di seguito indicati in relazione ai singoli profili professionali; idoneità fisica; godimento dei diritti civili e politici; qualità morali e di condotta; inclusione nell’elettorato politico attivo; non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale; assenza di condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici; per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la normativa italiana; possesso del titolo di studio necessario per l’accesso al concorso in base al profilo scelto.
Ai candidati è richiesto, inoltre, il possesso di uno dei requisiti specifici relativi ai titoli di studio, in base al ruolo professionale per il quale concorrono. Per funzionario della professionalità pedagogica, occorre uno dei seguenti titoli: la laurea in Scienze dell’educazione e della formazione o titolo equiparato; la laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi; la laurea magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua; la laurea magistrale in Scienze pedagogiche; la laurea magistrale in Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education o titoli equiparati. Per funzionario della professionalità di servizio sociale, occorre la
laurea in Servizio sociale o titolo equiparato oppure diploma universitario in servizio sociale o diploma di assistente sociale e in aggiunta l'abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali; la laurea magistrale: in Servizio sociale e politiche sociali o titoli equiparati e in aggiunta l'abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale e iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali. Per conservatore serve la laurea in giurisprudenza o diploma di laurea in Giurisprudenza, senza equipollenti. Ai volontari delle Forze Armate la percentuale del 30% dei posti, computata sui posti previsti per ogni singolo codice concorso.
Ci sarà una prova scritta e una orale. La prima, da svolgersi esclusivamente mediante strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali. La prova orale, invece, potrà essere svolta in videoconferenza e sarà riservata ai candidati che avranno superato la prova scritta. Verranno infine valutati i titoli posseduti.
valutazione dei titoli.
La domanda di ammissione al concorso dovrà essere inviata entro il 13 febbraio 2023 esclusivamente per via telematica, autenticandosi con Spid, Cie, Cne e Idas. La partecipazione al concorso comporta anche il versamento della quota di 10 euro.
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