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Sciopero degli aerei, un centinaio di voli cancellati in Sicilia: come chiedere i rimborsi

Sono centinaia i voli cancellati oggi nei principali aeroporti italiani per via dello sciopero dei controllori Enav e dei piloti di alcune fra le principali compagnie low cost, come Ryanair, Vueling, Ita, Wizz Air, Easyjet e Volotea. Un disagio che coinvolgerà circa mezzo milioni di viaggiatori italiani.

Molti anche in Sicilia. A Catania sono stati 60 i voli cancellati, la metà in arrivo e altrettanti in partenza;  a Palermo lo sciopero ha coinvolto poco meno di una quarantina di voli. Quattro voli Ryanair, due in partenza e due in arrivo, sono stati cancellati a Trapani e lo stesso è avvenuto a Comiso. Voli regolari a Pantelleria,  Wizzair ha cancellato un Lampedusa-Roma.

Ita Airways, sull'intera rete, ha previsto la cancellazione complessiva di 122 voli a causa dell'agitazione proclamata dai controllori di volo ed ha attivato un "piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri",  riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 50% riuscirà a volare già oggi.

E il caos generato dalle cancellazioni dei voli, i ritardi, gli smarrimenti dei bagagli e gli indennizzi, rischiano di generare un conto molto salato per le compagnie aeree in quella che che doveva essere l’estate del rilancio post Covid e si è trasformata in una delle più nere per gli aeroporti.

L'astensione dal lavoro rischia di costare circa 7 miliardi di euro alle società aeree, con i vettori che dovranno versare oltre 2 miliardi ai passeggeri solo a titolo di rimborsi e ristori previsti dalla normativa.

Proprio in favore degli utenti danneggiati dallo sciopero del settore aereo il Codacons ha attivato una piattaforma per aiutare i cittadini nella gestione delle pratiche di rimborso e risarcimento: «Ricordiamo che anche in caso di sciopero le compagnie aeree sono tenute a riconoscere ai passeggeri che si vedono cancellato il volo l’assistenza e l’indennizzo previsti dal regolamento europeo 261/04 - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi -. Chi non riuscirà a raggiungere le mete di villeggiatura a causa dello sciopero odierno ha diritto inoltre a chiedere ad agenzie di viaggio, tour operator e strutture ricettive il rimborso integrale di quanto pagato per i servizi non goduti, sulla base del principio della 'causa di forza maggiorè e delle norme del codice civile, e potrà agire contro le compagnie aeree chiedendo anche il danno morale da 'vacanza rovinata' fino a 5mila euro a viaggiatore».

I motivi dello sciopero

Lo sciopero è stato indetto per via della carenza del personale rispetto alla reale mole di lavoro, considerando anche il cospicuo aumento delle tratte aeree, che hanno portato a triplicare i numeri dei disservizi rispetto al mese di maggio. L’Enac ha, però, diffuso la nota con i voli garantiti, specificando anche le fasce orarie di tutela sciopero 17 luglio per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Come chiedere il rimborso

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta.

Queste somme sborsate per via dello sciopero degli aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

Negli scali siciliani di Palermo, Catania, Trapani-Birgi, Comiso, Pantelleria e Lampedusa, nel solo mesi di giugno, i potenziali rimborsi ai 22 mila passeggeri coinvolti toccano i 6,5 milioni a fronte di un totale nazionale di 25 milioni. È la stima della società ItaliaRimborso, che giornalmente riceve segnalazioni di disservizi da tutta la Penisola.

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