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Rottamazione ter, scade la rata ma per pagare c'è tempo fino al 7 marzo

Scade, oggi, 28 febbraio, il termine per saldare la prossima rata per i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione-ter e sono in regola con i pagamenti precedenti e poter così mantenere le agevolazioni previste. Occorre comunque ricordare che, considerati i 5 giorni di tolleranza, c'è tempo fino al prossimo 7 marzo.

Rottamazione ter, le cifre

All’appuntamento con il fisco sono chiamati 718 mila contribuenti (su 1,25 milioni che avevano aderito per la rottamazione ter e saldo e stralcio a inizio pandemia) in regola con le rate precedenti, mentre sono 532 mila (il 43% del totale) i cittadini che non sono in regola con i pagamenti precedenti, anche a causa della crisi economica generata dalla pandemia, e che hanno già perso i benefici della definizione agevolata e che si trovano nella situazione di dover pagare il debito residuo senza avere la possibilità di rateizzarlo. Al momento per questi ultimi contribuenti non è previsto un intervento per recuperare i benefici.

Pagamenti oltre i termini

L'Agenzia delle Entrate spiega che in caso di pagamenti oltre i termini o per importi parziali verranno meno i benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Rottamazione, novità rispetto al passato

Nel 2022, a differenza di quanto avvenuto in passato, la rottamazione ter non sarà affiancata dal saldo e stralcio: l’ultima scadenza relativa al saldo e stralcio era infatti fissata al 31 luglio 2021, poi prorogata al 14 dicembre 2021 insieme a tutte le rate dovute per il 2020 e il 2021. Per la rottamazione ter, resta ferma la possibilità di versare le somme dovute in un massimo di 18 rate, divise in quattro scadenze annue a decorrere dal 2020.

Possibile una nuova pace fiscale?

In considerazione dell'elevato numero di contribuenti che non sono in regola con i pagamenti precedenti e che non possono usufruire della Rottamazione ter, rimane aperta la possibilità di arrivare ad una nuova pace fiscale, con gli emendamenti al decreto Sostegni ter, che deve essere convertito in legge ed è all’esame in prima lettura del Senato. Il nodo, però, rimane quello delle coperture finanziarie.

Come pagare

Il versamento deve essere effettuato utilizzando il bollettino inviato da Agenzia delle entrate-Riscossione che riporta la scadenza del 28 febbraio 2022. È possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l'app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli ma esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione 'Trova lo sportello e prenota'. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della pubblica amministrazione. I bollettini per effettuare il pagamento si possono stampare direttamente dal sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, nella pagina dedicata alla 'Rottamazione-ter' dove sono presenti anche tutte le informazioni utili.

Le scadenze del 2022

Dopo le numerose proroghe disposte durante la pandemia ecco le nuove scadenze della rottamazione ter che per quest’anno sono fissate in queste date: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre. Per il versamento sono sempre ammessi i cinque giorni di tolleranza.

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