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Decreto Sostegni Bis, c'è l'intesa: altri 300 milioni per gli ecoincentivi auto

C'è ancora tempo per cambiare l'auto con l'ecoincentivo: maggioranza e governo stanno chiudendo l'intesa per stanziare altri 300 milioni per spingere all'acquisto di mezzi meno inquinanti comprese le euro 6 a diesel e benzina, aiutando ancora a smaltire il parco auto invenduto nei piazzali dei concessionari.

Ma non è l'unica delle novità in arrivo nei prossimi giorni, quando la commissione Bilancio della Camera voterà le modifiche al decreto Sostegni bis tra cui compaiono anche gli indennizzi per gli abitanti di Tamburi e degli altri rioni di Taranto più esposti alle polveri inquinanti dell'ex Ilva e i tamponi gratis per i 'fragili' che non possono fare il vaccino anti-Covid ma hanno bisogno del green pass.

Il Parlamento aveva a disposizione una dote di 800 milioni, cui si aggiungeranno, se servirà, risorse dal 'tesoretto' dei ristori non richiesti dalle partite Iva già utilizzato in parte per finanziare il decreto lavoro, che a sua volta sarà 'travasato' nel Sostegni bis.

Un primo pacchetto di emendamenti riformulati è già pronto, anche se manca ancora la declinazione degli incentivi in caso di rottamazione di vecchie auto, cui si potrebbe aggiungere questa volta anche l'ecobonus in caso di acquisto di mezzi usati ma sempre poco inquinanti.

Per ora la proposta destina 50 milioni aggiuntivi all'acquisto di ibride ed elettriche (tra 0 e 60 grammi di Co2 al km), 200 milioni per euro 6 benzina o diesel (tra 61 e 135 grammi di CO2 al km) e altri 50 milioni per i veicoli commerciali.

L'automotive non è l'unico comparto a ricevere nuove risorse: nel pacchetto ci sono finanziamenti per molti dei settori più colpiti dalla crisi Covid, dal wedding e gli eventi - che avranno 60 milioni - alle mense, che disporranno di 100 milioni, fino alle concerie che avranno 5 milioni ad hoc.

Per la montagna arrivano altri 30 milioni da destinare alla sicurezza e all'innovazione tecnologica di piste da sci e impianti di risalita, con 500mila euro che andranno al Comune di Stresa dopo l'incidente della funivia del Mottarone. Altri 10 milioni ci saranno anche per le terme e altrettanti per le guide turistiche, 5 milioni andranno a chi gestisce un b&b e le navi da crociera per tutto il 2021 non pagheranno la tassa di ancoraggio, coperta con 2,2 milioni che andranno a compensare i mancati introiti per i porti. In arrivo anche un corposo sconto sulla concessione demaniale marittima per le aree utilizzate per "attività sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali'' o per interesse pubblico deliberato dagli enti locali: il minimo passa da 2.500 a 500 euro, ma solo per il 2021.

Mentre ancora si lima l'intervento per spalmare le rate della rottamazione e del saldo e stralcio sospese da inizio pandemia, che altrimenti andrebbero saldate tutte a inizio agosto, ha trovato una definizione l'esonero dell'Imu per i proprietari con gli immobili oggetto di sfratto bloccato da marzo dello scorso anno: saranno cancellate tutte e due le rate dell'imposta, con la previsione di un rimborso per chi è passato alla cassa alla prima scadenza del 16 giugno mentre un fondo da 115 milioni compenserà i Comuni per i mancati incassi.

La soluzione trova il plauso di Confedilizia che però vorrebbe lo stesso trattamento anche per imprese e negozi. Spazio anche alla sanità, con fondi per il Gaslini e gli altri Irccs pediatrici come ristoro per i costi sostenuti durante il Covid, altre risorse per le Rsa gestite da enti no profit e per il Terzo settore in generale, oltre al fondo ad hoc da 10 milioni per garantire ai cittadini con disabilità o con patologie pregresse che impediscano il vaccino di fare il tampone gratis per ottenere il green pass. Sempre 10 milioni andranno invece al sostegno psicologico dei ragazzi e dei pazienti oncologici.

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