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Decreto Sostegni bis, ancora ritardi nell'erogazione dei bonifici

Ancora ritardi nell'erogazione dei contributi a fondo perduto del Sostegni Bis, che sarebbe dovuta avvenire lo scorso 16 giugno. Ma sono tante le imprese che si stanno rivolgendo a Confesercenti per lamentare i ritardi. C’era da aspettarselo: la macchina burocratica italiana non è abituata a questi carichi di lavoro. Era già successo con l’erogazione della cassa integrazione Covid da parte dell’Inps e si sta ripetendo con i sostegni.

Decreto Sostegni, i ritardi

Il Decreto sostegni è stato approvato a fine maggio, e si era detti che i soldi sarebbero arrivati quanto prima ed invece ecco i ritardi. Si era deciso di accreditare automaticamente il contributo a chi già aveva beneficiato del primo Dl Sostegni, ma il 7 giugno, in audizione, il Ministro dell’Economia e delle Finanze aveva confermato il meccanismo automatico ed annunciato che i bonifici sarebbero partiti il 16 giugno. Però ad oggi, a quasi una settimana di distanza dalla data prevista, nessun bonifico è arrivato.

Decreto Sostegni, la protesta di Confesercenti

"Che fine hanno fatto i sostegni per le imprese? Da tutto il territorio arrivano segnalazioni di associati che non hanno ancora ricevuto i bonifici dei contributi a fondo perduto del Sostegni Bis, la cui erogazione era stata annunciata per il 16 giugno scorso". Così Confesercenti in una nota. "Il Decreto è stato approvato a fine maggio, con l’obiettivo esplicito di far arrivare rapidamente le risorse alle imprese. Da qui la previsione di accreditare automaticamente il contributo a chi già aveva beneficiato del primo Dl Sostegni - prosegue la nota -. Il 7 giugno, in audizione, il Ministro dell’Economia e delle Finanze aveva confermato il meccanismo automatico ed annunciato che i bonifici sarebbero partiti il 16 giugno. Ad oggi, a quasi una settimana di distanza dalla data prevista, risultano non pervenuti. È urgente fare chiarezza sulle cause del mancato arrivo, per procedere poi alla rapida risoluzione di un blocco che sta mettendo in difficoltà molte imprese. Anche perchè, in molti casi, il nuovo ritardo si somma a ritardi precedenti: ci sono attività che ancora attendono contributi a fondo perduto previsti dal primo Sostegni o addirittura dal Ristori".

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