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Bonus Covid Seus 118, Cgil e Cisl: "Tempi certi o la protesta si sposta in piazza"

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"Date certe e provvedimenti esigibili. Per tutto ciò che riguarda la Seus, non ci accontenteremo più di annunci e promesse". Netta la posizione delle federazioni regionali Fp Cgil e Cisl Fp che, dopo la comunicazione relativa al via libera per le risorse da destinare ai bonus Covid per i dipendenti della partecipata, chiedono ora al governo regionale atti concreti e una programmazione temporale definita in merito alle indennità aggiuntive.

"Troppe volte - dicono i segretari generali Gaetano Agliozzo e Paolo Montera - i lavoratori del settore emergenza e urgenza si sono visti mettere da parte, e questo nonostante il loro impegno in prima linea nel contrasto alla pandemia. Ancora oggi, sono tante le domande senza risposta e gli appuntamenti disattesi, a cominciare dal rinnovo della convenzione di servizio con la Regione, atto che avrebbe, appunto, dovuto fornire soluzioni a numerose questioni aperte. Le scadenze annunciate vengono sempre e inesorabilmente spostate in avanti. Ma non è più tempo di procrastinare, in particolare sul bonus Covid, dopo questa terribile terza ondata di contagi".

"Quindi - concludono i segretari - o avremo garanzie di pagamento in tempi certi o siamo pronti a portare in piazza la protesta di questi lavoratori per far sentire all'azienda e al governo regionale che la pazienza è finita".

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