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Assegno unico per i figli, via libera in Commissione: cos'è, a chi spetta e come ottenerlo

Il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti

Passo decisivo oggi per l'approvazione dell'assegno unico per i figli. È stato approvato infatti in commissione Lavoro del Senato il via libera all'unanimità al ddl delega che istituisce la misura per dedicata alle famiglie italiane e che dovrebbe trovare concreta attuazione a partire dal primo luglio. Un provvedimento, contenuto nella legge di Bilancio, che sostituirà tutte le altre misure dedicate alle famiglie e che riguarda 11 milioni di persone.

"Il passaggio in commissione - ha commentato il ministro per la Famiglia Elena Bonetti -, con la convergenza di tutte le forze politiche è un segnale importante, conferma la volontà di dare un sostegno concreto alle famiglie, un investimento nell'educazione e anche un segnale di speranza per la ripartenza".

Come si ottiene l'assegno unico

L’assegno unico è destinato ai genitori per ogni figlio a carico. L'importo dell’assegno è calcolato in base alla condizione economica della famiglia alla quale è destinato (a partire dall’Isee). Ma si tiene conto anche dell’età e del numero di figli a carico.

Come si calcola l'importo dell'assegno unico

È previsto che vi sia una quota fissa e una quota calcolata in base all'Isee della famiglia secondo un computo progressivo che può portare fino all'azzeramento dell’assegno unico e universale in caso di redditi alti. L'assegno unico potrà essere destinato anche ai beneficiari del Reddito di cittadinanza.

Inoltre non farà cumulo con altre prestazioni che vengono richieste per trattamenti assistenziali o altre prestazioni sociali previsti da altre norme in favore dei figli disabili.

Decorrenza

L'assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza.

A chi spetta l'assegno unico

L'assegno unico è diviso al 50 per cento tra i genitori. Nel caso di genitori separati, il beneficio è destinato al genitore affidatario. Può essere concesso come somma mensile in denaro o come credito d’imposta.

Spetta fino al compimento del 21esimo anno di eta dei figli ma dai 18 ai 21 anni, in caso di figli ancora a carico, l’assegno unico avrà un importo inferiore e ci sarà anche la possibilità di versarlo direttamente al figlio maggiorenne.

Figli disabili

Una particolare disciplina viene applicata in caso di presenza di figli disabili: è prevista un aumento dell'ammontare dell'assegno in base alla gravità della disabilità. Se i figli restano a carico è possibile ottenere il beneficio anche dopo il compimento dei 21 anni.

Terzo figlio

Per i figli successivi al secondo, l’importo dell’assegno è maggiorato.

Requisiti per ottenere l'assegno unico

Ecco i requisiti per ottenere l’assegno unico universale:

cittadinanza italiana o cittadino di Paesi Ue; essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia; vivere con i figli a carico in Italia; essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale.

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