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Allarme degli albergatori delle Isole Minori: "Stagione turistica a forte rischio"

Una spiaggia di Salina, nell'arcipelago delle Eolie

Gli albergatori delle Isole Minori siciliane alzano la voce contro il nuovo decreto sostegni: "Penalizza il settore turistico. Sulla gestione degli aiuti alle imprese turistiche colpite dalla pandemia occorre davvero un cambio di passo", dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia.

Secondo gli imprenditori del settore, stando alla bozza del nuovo decreto, il provvedimento penalizza soprattutto il comparto stagionale estivo. A essere contestato è soprattutto il requisito richiesto per accedere agli aiuti: “Il contributo a fondo perduto – si legge nella bozza del decreto - spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di gennaio e febbraio 2021 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di gennaio e febbraio 2019”. "È utile ricordare - controbatte la Federalberghi - che ben l’87% dei flussi turistici in Sicilia si concentra nel periodo tra aprile e ottobre".

"Da mesi - aggiunge Del Bono - chiediamo che il calcolo dei ristori venga effettuato considerando il danno subito nell’intero periodo pandemico, ossia da marzo 2020 a febbraio 2021".

"Molte aziende stagionali, alcune chiuse sin dall’ottobre 2019, guardavano alla Pasqua 2021 quale traguardo da raggiungere per poter finalmente ricominciare ad incassare qualcosa - continua la Federalberghi Isole Minori -. La ripartenza dei contagi, le continue restrizioni nazionali ed internazionali, i ritardi nelle vaccinazioni e le cancellazioni già arrivate sia per aprile che per maggio invece non lasciano presagire nulla di buono ed è impossibile poter programmare una data di partenza della prossima stagione turistica".

"Quanto messo in campo dalla Regione Siciliana, attraverso il programma SeeSicily, sino ad ora, ha interessato solo una minima parte delle aziende del comparto".

Gli albergatori infine lanciano un appello anche al presidente della Regione Nello Musumeci: "Faccia squadra con le altre regioni del Sud e si opponga a questo stillicidio che aumenta le diseguaglianze nel paese".

 

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