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In pensione a 64 anni con Quota 102, tagli agli assegni in vista: il piano del governo per la riforma

Novità in arrivo per i pensionati

Ultimo anno di validità per Quota 100, per le pensioni è dunque tempo di riforma. I prossimi mesi saranno cruciali per il via a una nuova misura che eviti che tra il prima e il dopo Quota 100 ci siano 5 anni di scalone.

Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore, un piano sembra già in cantiere. Attualmente, Quota 100 permette di andare in pensione quando l'età anagrafica e sommata al requisito contributivo dia 100 come risultato, ma a patto che l'età non sia inferiore ai 62 anni, e il periodo contributivo sia di 38 anni.

Nelle intenzioni del governo c'è ora Quota 102, che consenta di mantenere il minimo di 38 anni di contributi ma innalzando l’età per andare in pensione a 64 anni. Il piano sarà il punto di partenza del confronto con i sindacati. Che si annuncia infuocato, anche perché rispetto a Quota 100 ci sarebbero delle penalizzazioni sull’assegno, per limitare i costi dell'operazione.

Secondo le stime iniziali, la penalizzazione sarà tra il 2,8% e il 3,0% per ogni anno di anticipo, con un massimo quindi del 12% di assegno in meno per coloro che sceglono di andare in pensione a 64 anni.

Non solo penalizzazioni però: potrebbero esserci anche agevolazioni per le categorie che necessitano di maggiore tutela come i lavoratori impegnati in attività gravose per i quali resterebbe in vigore una sorta di Quota 100.

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