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Reddito di cittadinanza, futuro incerto: Isee, tagli e riforma, cosa cambierà nel 2021

Si chiude un altro anno col reddito di cittadinanza, ma il futuro per i percettori del sussidio è pieno di incertezze. Tra suoi sostenitori e acerrimi nemici, che si fanno agguerriti nel pieno del dibattito sulla manovra, si discute anche di una possibile riforma del reddito di cittadinanza dalla quale potrebbe scaturire una riduzione dell’importo per chi lavora.

Ma i punti interrogativi non si fermano qui. E riguardano anche le somme che verranno stanziate per i prossimi anni, mentre per i beneficiari resta condizione essenziale per poter continuare ad usufruirne il rinnovo dell'Isee che scade a fine anno.

Nel frattempo cresce il numero dei percettori. Sono oltre 1,2 milioni le famiglie italiane che a novembre hanno ricevuto il sussidio, in aumento rispetto a ottobre grazie alle riattivazioni dei nuclei che avevano terminato il primo ciclo di RdC a settembre. Sono coinvolte - spiega l'Inps nel suo Osservatorio su Reddito e Pensione di cittadinanza - quasi 2,8 milioni di persone per un importo medio di 524 euro a famiglia.

Nel clima di perenne incertezza, il Movimento Cinquestelle, padre della misura, la difende a spada tratta. "L'Inps - scrive su Facebook il capo politico del M5s Vito Crimi - certifica che le famiglie beneficiarie di Reddito e Pensione di Cittadinanza sono 1,2 milioni, per un totale di 2,8 milioni di persone coinvolte. Non vogliamo nemmeno immaginare quale sarebbe stata la situazione attuale, in un Paese come l'Italia impegnato da quasi un anno a contrastare con ogni sforzo possibile una pandemia, se non fosse stata già attiva una misura come il reddito di cittadinanza, voluta a tutti costi dal Movimento 5 Stelle. E trovo davvero vergognoso che qualcuno voglia smantellarla, per altro proprio adesso, contro qualunque logica e senso del pudore".

Ma ecco cosa può cambiare a breve per chi è beneficiario del reddito di cittadinanza.

Isee

Il primo scoglio da superare nel 2021 per i beneficiari del reddito di cittadinanza riguarda l’attestazione Isee che andrà rinnovata a partire dal primo gennaio. L’Isee, infatti, è valido fino al 31 dicembre, ma se si vuole continuare a fruire delle prestazioni assistenziali erogate dall’Inps è necessario presentare il rinnovo. E la stessa cosa vale per il reddito di cittadinanza, anche se la mensilità di gennaio verrebbe comunque erogata.

In bilico c'è, invece, il pagamento di febbraio, il quale sarebbe condizionato al rinnovo dell’Isee. In assenza di questo passaggio burocratico scatterebbe la sospensione del beneficio.

Riforma

Nel 2021, al momento, non sembrano profilarsi stravolgimenti, ma è possibile che venga distinta in modo ancor più evidente la parte relativa al sussidio da quella della ricerca lavoro. Il ruolo dei navigator non ha portato grandi frutti, in pochi hanno trovato occupazione attraverso il sistema creato, ecco perchè è stata ventilata l'ipotesi di riportare il Rdc allo spirito del Rei, il Reddito di inclusione varato dal governo Gentiloni.

Anche il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha più volte detto di vedere meglio il Rdc "come strumento di lotta alla povertà piuttosto che di politiche attive". E dunque potrebbero essere modificati i requisiti per ottenere il sussidio, anche perchè il Reddito di emergenza, già rinnovato tre volte per 5 mensilità totali da 400 a 800 euro al mese, sta per concludersi e lascerebbe a secco tutti quei beneficiari in difficoltà per colpa dell'emergenza coronavirus.

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