La Fials Sicilia ha presentato ricorso per condotta antisindacale ex art. 28 legge 300 /70 contro l'assessore Ruggero Razza per la mancata convocazione al tavolo di ripartizione delle somme del 118. Nel frattempo il sindacato in una lettera aperta all’assessore ricorda che “non basta istituire tavoli tecnici permanenti con alcune sigle sindacali “amiche” per risolvere i gravissimi problemi della nostra sanità. La politica del “divide et impera” con le sigle sindacali non porta ad alcun risultato apprezzabile, se non a quello della divisione e della contrapposizione fra le parti, in un momento in cui, come richiesto dal Presidente Mattarella, c’è bisogno della massima coesione sociale. La Sicilia lascia insoluti alcuni gravi problemi del passato, quali la mancata riforma della sanità territoriale, la cui conseguenza si tocca con mano nell’attuale pandemia. La Sicilia, con molta probabilità, è stata collocata in zona “arancione”, con danni incalcolabili, per la carenza dei posti di terapia intensiva, già finanziati dal governo nazionale”. La Fials chiede quindi che fine hanno fatto le risorse stanziate dal governo e quelle stanziate dal’Ars nel mese di maggio, per altro ristrette solo a 5000 lavoratori su 60.000 e solo a tre mesi”.