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Benzinai in crisi per il Covid, dal 30 novembre stop agli impianti in autostrada

Un distributore di benzina

Dal 27 novembre saranno sospese le aperture notturne dei distributori di carburanti in autostrada e, da lunedì 30, anche quelle diurne. Lo scrivono Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio in una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Governo, in cui sottolineano che «il pressoche azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi» non permetterà dalla fine della prossima settimana «di garantire l’apertura degli impianti» con «continuità e regolarità».

Le Federazioni che rappresentano i gestori degli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti, si legge nella lettera, «intendono porre alla loro attenzione la situazione di insostenibilità delle loro attività a seguito dei provvedimenti assunti e in corso di assunzione (zone rosse/arancioni/gialle), per la limitazione dei movimenti, della circolazione di cittadini e veicoli, della limitazione dell’apertura di scuole ed attività diverse (anche ad orario ridotto) e dell’adozione -su larga scala- del lavoro in smart working».

E ricordano che «la distribuzione dei carburanti ha subìto in questo 2020 un vero e proprio tracollo che porta a registrare perdite di erogato (e fatturato) superiore al 40% sulla viabilità ordinaria e di circa il 70% su quella autostradale». E insistono: «Se non c'è mobilità (strade o autostrade che siano), non ci sono erogati e non c'è fatturato. E i gestori non possono rimanere con gli impianti aperti a solo presidio del territorio».

Pur apprezzando lo sforzo fatto dal Governo nella scorsa primavera, Faib, Fegica e Figisc/Anisa sottolineano che «da un lato non si sono concretizzati gli interventi ripetutamente annunciati quali il 'trasferimentò alle gestioni della riduzione delle royalties da parte dei Concessionari Autostradali agli Affidatari e dall’altro negli ultimi Atti in corso di conversione in Legge, la categoria è stata esplicitamente esclusa da qualsiasi forma di ulteriore sostegno economico, pur in presenza di progressive e notevoli perdite per effetto dei provvedimenti nazionali e regionali sopra indicati». Da qui, la comunicazione che «essendo esaurite le disponibilità economiche e constatato il pressochè azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi- dalla fine della prossima settimana non saranno più in grado di garantire l’apertura degli impianti. Con continuità e regolarità. A partire dalle autostrade nelle quali, dal prossimo 27 Novembre, verranno sospese le aperture notturne e, dalla settimana seguente, anche quelle diurne».

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