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Manovra: cassa integrazione fino a giugno, assegno unico e fondi per il reddito di cittadinanza

Altri 5,3 miliardi per rifinanziare dodici settimane di cassa integrazione nel 2021 alle aziende che siano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. E’ lo stanziamento previsto nella bozza della manovra.

Le dodici settimane devono essere collocate tra il primo gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di Cassa integrazione ordinaria e tra il primo gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per la Cig in deroga.

Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo, che non richiedono la cig è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di otto settimane fruibili entro il 31 marzo 2021.

Tra le misure di maggior peso finanziario anche una delle novità che arriveranno nel 2021, cioè l'introduzione dell'assegno unico per circa 3 miliardi. Il testo, non ancora definitivo, prevede 243 articoli, suddivisi in 21 capitoli, dal fisco alla sanità, dal lavoro e famiglia al recovery fund.

Più fondi per aumentare gli stipendi di medici e infermieri della sanità pubblica: nella bozza della manovra si prevedono in tutto 835 milioni l'anno per aumentare del 27% l'indennità di esclusiva della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria (500 milioni) e per riconoscere una specifica indennità infermieristica (335 milioni). Il Fondo sanitario nazionale sale quindi a 121.370 miliardi che serviranno anche a dare maggiori risorse per i tamponi da parte dei medici di base (70 milioni) e per aumentare i contratti di specializzazione (105 milioni in più nel 2021 e 22 e 109,2 milioni dal 2023 al 2025).

Per l'assegno unico sono stanziati 3 miliardi aggiuntivi nel 2021. L'articolo 2 del testo prevede che arrivino 3.012,1 milioni di euro per l'anno 2021 e 5.500 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.

Quattro miliardi nel 2021 per finanziare le misure anti-Covid: secondo quanto si legge in una bozza della manovra viene infatti confermata l'istituzione di un fondo ad hoc per "consentire il tempestivo adeguamento" degli interventi "di sostegno alle attività produttive". "Il Fondo è ripartito - si legge -con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia, di concerto con i Ministri interessati per il rifinanziamento per l'anno 2021 di misure di sostegno economico-finanziario già adottate nel corso dell'anno 2020 per fronteggiare le conseguenze economiche derivanti dall'emergenza".

Aumenta di 4 miliardi dal 2021 al 2029 il fondo per il reddito di cittadinanza. La dotazione, si legge nella bozza della manovra per il prossimo anno, è incrementata di 196,3 milioni di euro per l'anno 2021, 473,7 milioni di euro per l'anno 2022, 474,1 milioni di euro per l'anno 2023, 474,6 milioni di euro per l'anno 2024, 475,5 milioni di euro per l'anno 2025, 476,2 milioni di euro per l'anno 2026, 476,7 milioni di euro per l'anno 2027, 477,5 milioni di euro per l'anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2029.

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