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Reddito di cittadinanza, partono i tagli sui pagamenti: ecco come evitarli

Luglio è un mese di particolare importanza, di transizione per il reddito di cittadinanza. I beneficiari, infatti, dovranno fare molta attenzione nell'utilizzare il proprio sussidio, sia nelle quantità che nelle modalità.

Passato il 31 luglio, l'Inps darà il via alla decurtazione del reddito di cittadinanza in due modalità: mensile e semestrale. Ma perché e come il reddito di cittadinanza subirà un taglio netto? E com'è possibile evitarlo?

REDDITO DI CITTADINANZA E DECURTAZIONI. A partire dal mese di agosto il reddito di cittadinanza subirà un taglio fino ad un massimo del 20%, nel caso in cui non venga prelevato o speso per intero.

Lo prevede il decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 giugno. La norma prevede che, ciò che avanza del reddito di cittadinanza, e non viene speso o prelevato dai beneficiari, venga tagliato fino ad un massimo del 20% nel mese successivo. Ma non solo, il decreto prevede anche un taglio con cadenza semestrale per la parte che eccede l’importo mensile del reddito di cittadinanza.

REDDITO DI CITTADINANZA: DECURTAZIONE MENSILE. Come spiegato dall'Inps, la decurtazione mensile avviene "nel caso in cui il beneficio non venga interamente speso o prelevato nel corso del mese successivo all’accredito (con l’eccezione delle erogazioni arretrate), lo stesso viene decurtato fino a un massimo del 20%, nella mensilità successiva".

REDDITO DI CITTADINANZA: DECURTAZIONE SEMESTRALE. Allo stesso, la norma prevede anche una decurtazione semestrale "dalla disponibilità della Carta RdC l’ammontare complessivo non speso ovvero non prelevato nel semestre - si legge sul sito Inps -, fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto e al netto degli arretrati erogati nel corso del semestre stesso".

REDDITO DI CITTADINANZA E CALCOLO DELLA DECURTAZIONE. Per calcolare la decurtazione mensile bisogna sottrarre dal saldo dell'ultimo giorno del mese il valore del beneficio mensile. Ciò vuol dire che se il 31 luglio il beneficiario avrà sulla carta 600 euro ma il valore del sussidio è di 400, l'importo sottratto è di 200 euro.

Ma considerato che il valore massimo del taglio non può superare il 20% del beneficio, il taglio previsto sarà di 80 euro a partire dal mese di agosto.

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