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Pubblica amministrazione, nel 2021 più pensionati che lavoratori

Una grande massa di pensionati in Italia. E secondo le previsioni cresceranno ancora, tanto da superare il numero dei lavoratori in funzione. "Entro il 2021 la P.A italiana potrebbe avere più pensionati che dipendenti". E' questo lo scenario disegnato nella ricerca che apre il Forum Pa di quest'anno. La causa del sorpasso? "Il continuo calo del personale e - si spiega - un equilibrio fra ingressi e uscite che, nonostante lo sblocco del turnover, non è ancora stato raggiunto".

A fronte di 3,2 milioni di impiegati i pensionati sono "già" 3 milioni", viene fatto notare. "Un numero in crescita costante e destinato a salire perché i 'pensionabili' oggi sono molti", l'avvertimento. Inoltre, l'uscita anticipata, si sottolinea, è stata "parzialmente accelerata da Quota 100".

Nella Pubblica Amministrazione sono "540 mila" i dipendenti che hanno compiuto 62 anni di età, pari al " 16,9% del totale", mentre in "198 mila hanno maturato 38 anni di anzianità".

Ormai nella P.A. il turnover è stato sbloccato, "ma le procedure sono lente e la media dei tempi tra emersione del bisogno e effettiva assunzione dei vincitori dei concorsi è di oltre 4 anni". A lanciare l'allarme è la ricerca che apre la nuova edizione del Forum Pa. "Solo dal 2018 a oggi sono andati in pensione 300mila dipendenti pubblici a fronte di circa 112mila nuove assunzioni e 1.700 stabilizzazioni di precari nel solo 2018", si legge. Non ha, poi, aiutato la sospensione imposta dall'emergenza Covid: "da settembre del 2019 ad oggi sono state messe a concorso meno di 22mila posizioni lavorative: di questo passo - viene evidenziato - ci vorrebbero oltre dieci anni a recuperare i posti persi".

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