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Aumentano le truffe sulla cassa integrazione, verifiche anche in Sicilia: ferma una pratica su 4

Ai raggi X le richieste di cassa integrazione per far luce sui furbetti. "Nei prossimi giorni si cercherà di pagare tutti", ha detto il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, indicando anche che sono state scoperte numerose truffe, in aumento rispetto ai 2 mila casi segnalati nei giorni scorsi. Il ministro adesso parla di "circa 2.500 richieste irregolari, qualcuna per lavoro fittizio, certe da aziende inesistenti, altre con comunicazioni di assunzioni retroattive". In ogni caso, ha sottolineato la ministra, "la cig è servita a centinaia di migliaia di aziende e ad integrare il reddito di milioni di lavoratori".

Intervistata a Radio anch'io, la Catalfo ha detto che "con la cassa integrazione adesso per fortuna siamo entrati a regime, sono state già erogate più di 7 milioni di cig ai lavoratori".

In Sicilia, intanto, al momento ci sono aziende che si sono viste bocciare l’istanza o che devono completare la fase istruttoria, come scrive Pierpaolo Maddalena sul Giornale di Sicilia in edicola: un quarto delle pratiche presentate alla Regione, che poi le trasmette all’Inps che provvede al pagamento, dopo un ulteriore controllo.

Si tratta di circa 13 mila pratiche, che dovrebbero riguardare 50-60 mila lavoratori ancora in attesa dell’assegno relativo alle 9 settimane di cassa integrazione in deroga previste dal Cura Italia e che dovevano essere pagate entro il 15 aprile. Le istanze con «istruttoria negativa» sono 5.743, quelle che necessitano di un «supplemento istruttorio» sono 4.078. In tutto oltre 9.800 pratiche che si sommano alle oltre 3.000 che l’Inps non ha ancora autorizzato.

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