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Deejay, musicisti e barman, anche il popolo della movida prepara la protesta a Palermo: "In migliaia senza lavoro"

La crisi mette in ginocchio anche gli operatori della movida che preparano la protesta a Palermo. Si riuniranno tutti sabato alle 10 in piazza del Parlamento per chiedere alle istituzioni di trovare insieme una soluzione che possa far ripartire il mondo dell’intrattenimento serale e della movida notturna.

Dal 23 febbraio deejay, cantanti, musicisti, band, ballerini, camerieri, barman, addetti alla sicurezza e migliaia di altre persone che ruotano attorno al mondo delle discoteche e dei locali notturni, hanno perso il lavoro. Molti di loro non hanno ricevuto sussidi o ammortizzatori sociali, mentre i titolari dei locali hanno chiuso le loro attività continuando a sostenere affitti e altri costi gestionali.

“Siamo stati dimenticati – dicono gli operatori del settore sostenuti dal sindacato Silb – comprendiamo che bisogna mettere in atto condizioni e misure di sicurezza ma dobbiamo ripartire. Chiediamo alle istituzioni di trovare, insieme a noi, una soluzione che permetta la riapertura, un tavolo tecnico attorno al quale studiare insieme una ripartenza in piena sicurezza. Siamo aperti e disponibili a collaborazioni, ma non possiamo più rimanere chiusi”.

I partecipanti alla manifestazione, tengono a precisare, indosseranno le mascherine e manterranno il distanziamento sociale.

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