Ondata di cancellazioni di viaggi e preventivi in seguito all'epidemia di Coronavirus. A soffrirne sono le imprese turistiche: da quando si è diffuso l’allarme, circa 50 mila viaggiatori hanno cancellato un viaggio già prenotato e altre decine di migliaia hanno annullato i preventivi. A rivelarlo è Assoviaggi Confesercenti, dopo aver lanciato un sondaggio su un campione rappresentativo delle agenzie di viaggio italiane.
Quasi il 50% delle agenzie ha subito cancellazioni e ha dovuto rimborsare i viaggiatori. E se per il 48% di queste la spesa per pratiche di rimborso è stata inferiore ai mille euro, per un altro 37% la somma ha oscillato tra i 1.000 e i 5.000, mentre per il 15% restante è stata oltre i 5.000 euro.
Le agenzie segnalano il 20,3% di cancellazioni proprio per la Cina, mentre il 32% di annullamenti riguarda il resto dell’Asia (oltre il 52% in totale). Ma c'è anche un 22% delle agenzie che ha dovuto rimborsare pratiche per l’Europa - Italia inclusa - ed un altro 26% altre destinazioni (America, Africa e altre).
Effetti negativi si registrano naturalmente anche sull'incoming: il 37% ha rimborsato clienti provenienti dalla Cina, mentre un altro 14% ha risarcito clienti da altri paesi dell’Asia (51% in totale). Alle cancellazioni si aggiungono i cambiamenti di meta: il 44% delle agenzie ha ricevuto richieste di riprogrammazione della meta, con dispendio di lavoro, risorse e nuova assistenza ai clienti. E anche il futuro è un’incognita: l’87% delle agenzie di viaggi dichiarano rallentamenti nell’andamento delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, e quasi il 72% delle agenzie ha già ricevuto disdette rispetto a preventivi già elaborati.
Caricamento commenti
Commenta la notizia