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Oli alimentari esausti in cambio di incentivi, la proposta di Eni ai Comuni

Raccogliere oli alimentari esausti e conferirli alla bioraffineria dell'Eni di Gela, ricevendo in cambio un compenso. Su questa proposta - in grado di ridurre l'impatto sull'ambiente - si è concentrata l’Anci, l’associazione dei Comuni, alla presenza del segretario generale Mario Alvano, assieme ai vertici di Eni in Sicilia e all’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon.

“Questo meccanismo – spiega l’assessore Pierobon – garantirebbe i Comuni che sono i titolari della raccolta e avrebbero in Eni un compratore pubblico, certo e vicino geograficamente. In Italia esistono iniziative simili in altre regioni, studieremo i vari accordi al momenti esistenti e li affineremo secondo le specificità dei territori. Eni è disposta a remunerare i Comuni e a fornire dei bidoncini per la raccolta. Il problema centrale  – spiega l’assessore – è organizzativo, bisogna capire dove andranno a conferire i singoli cittadini nei vari Comuni, e bisogna anche definire in che forma erogare l’incentivo, se all'interno della tariffa o meglio ancora come bonus diretto. È un accordo che resta comunque aperto a tutti e su cui lavoreremo per definire una proposta concreta e utile per i cittadini".

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