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Seggiolino anti abbandono, c'è lo spot ma incentivi fermi

"La tua attenzione diventa legge" è il claim della campagna istituzionale sui dispositivi anti abbandono per seggiolini in automobile. C'è anche lo spot adesso ma ancora non si sa nulla degli incentivi o meglio rimangono da definire tempi, modi e requisiti per richiedere il rimborso di 30 euro a bambino annunciato dal Decreto fiscale. Per ora l’unica indicazione alle famiglie è quella di conservare lo scontrino dell’acquisto e aspettare il prossimo decreto attuativo.

Il Governo ha ritoccato il fondo a disposizione: in precedenza era previsto un fondo da 1 milione di euro, cifra sufficiente per l’acquisto di appena 33 mila dispositivi di sicurezza. Con gli emendamenti al Collegato fiscale 2020 approvato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, il fondo è stato quintuplicato: ci sono ora a disposizione 5 milioni di euro, che verranno erogati sotto forma di credito d’imposta a chiunque abbia acquistato (anche nei mesi precedenti) un dispositivo anti abbandono.

Intanto, i dispositivi anti abbandono per trasportare in auto i bambini fino ai 4 anni sono obbligatori dallo scorso 7 novembre e le multe per i trasgressori sono state rinviate a dopo il 6 marzo. Le sanzioni vanno da 81 euro a 361 euro con la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Nel caso in cui l’infrazione fosse stata ripetuta nei due anni successivi, si rischia la sospensione della patente da 2 settimane a 2 mesi.

Rimane anche il dubbio sull'omologazione. I principali produttori di seggiolini auto per bambini dichiarano che sui loro prodotti possono essere utilizzati esclusivamente i sistemi antiabbandono dello stesso marchio e che declinano ogni responsabilità per l’uso di dispositivi non espressamente approvati da loro per uno specifico seggiolino. In generale, i produttori non garantiscono che il loro prodotto sia compatibile con seggiolini di altre marche.

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