Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Un milione in fuga e occupazione femminile ai minimi: i drammatici numeri del lavoro in Sicilia

La Sicilia destinata a svuotarsi senza crescita e sviluppo. La Regione, secondo il rapporto Svimez presentato oggi, è destinata a perdere oltre un milione di residenti, con la popolazione che nel 2065 si attesterà a quota 3.914.003 rispetto agli attuali 5.026.989. Uno spopolamento inesorabile con 23.680 persone che ogni anno, da qui ai prossimi 47 anni, abbandoneranno l’isola: nel 2065 in totale ci saranno 1.112.986 in meno di residenti rispetto a oggi.

Sempre più siciliani, in particolare i giovani, abbandonano la Sicilia per cercare maggiore fortuna all’estero: nel periodo 2002-2017 sono stati 44 mila gli emigranti, con l’isola al primo posto nel Mezzogiorno e seconda in Italia solo alla Lombardia (82 mila).

«Tra le regioni del Mezzogiorno che nel complesso vedono accrescere i saldi negativi dei flussi verso l’estero, sino a superare le 20 mila unità annue nell’ultimo triennio, il fenomeno è particolarmente grave in Sicilia, Calabria e Sardegna, relativamente meno in Campania e Puglia», si legge nello studio.

Tra quelli che scelgono di andarsene, crescono gli emigrati in possesso di un’elevata preparazione professionale e culturale. La nuova migrazione riguarda un numero massiccio di giovani la cui età media sta aumentando per la presenza crescente di laureati che completano gli studi in età più avanzata. Per quanto riguarda le migrazioni interne, nel 2017, quasi 110 mila abitanti si sono trasferiti dal Mezzogiorno in una regione centro settentrionale, 2 mila in più dell’anno precedente. Le partenze più consistenti avvengono dalle regioni più grandi come la Campania con 31,4 mila unità, la Sicilia con 26,4 mila e la Puglia con 19,6 mila unità.

La situazione peggiore se si guarda alle "quote rosa". La Sicilia si conferma terra «ostile» per il lavoro delle donne. Dal rapporto Svimez sull'occupazione femminile, in base alla rielaborazione di dati Eurostat e Istat, emerge che su 277 regioni d’Europa, la Sicilia è penultima con un tasso di lavoro in rosa del 29,1%. Dietro solo le Mayotte col 25,4%, regione francese costituita dalle isole Grande-Terre (Gran Terra) e Petite-Terre (Piccola Terra) situata nell’Oceano Indiano, tra il Madagascar e il Mozambico. Abissale il confronto con la regione di Stoccolma, che guida la classifica, dove il tasso di occupazione femminile è al 79,7%.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia