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"Il reddito di cittadinanza allontana dal lavoro": l'indagine che boccia il sussidio

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il ministro per il Sud e Coesione territoriale Giuseppe Provenzano

La povertà non si combatte solo col reddito di cittadinanza, il cui impatto sul mercato del lavoro è nullo. Una tesi sostenuta dalla Svimez che giudica "utile" il sussidio sebbene non sia una soluzione. "La povertà non si combatte solo con un contributo monetario: occorre ridefinire le politiche di welfare ed estendere a tutti in egual misura i diritti di cittadinanza", spiega l'associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno in occasione della presentazione del Rapporto 2019.

"Peraltro - sottolinea - l'impatto del Reddito sul mercato del lavoro è nullo, in quanto la misura, invece di richiamare persone in cerca di occupazione, le sta allontanando dal mercato del lavoro".

Nel Rapporto si ricorda che da "diversi anni la Svimez ha proposto l'introduzione anche nel nostro Paese di una politica universale di contrasto al disagio e all'esclusione sociale, per questo va accolta con favore la scelta del Primo Governo Conte di porre al centro della manovra di bilancio 2019 una misura di contrasto alla povertà, il
Reddito di Cittadinanza".

Anche se la Svimez sottolinea "che la povertà non si combatte solo con un contributo monetario e che identificare la misura come una politica per il Mezzogiorno è scorretto perché si basa sulla dannosa semplificazione che vorrebbe dividere il Paese nei due blocchi contrapposti e indipendenti di un Nord-produttivo e un Sud-assistito. Il
Reddito di cittadinanza, si sostiene, "è una misura 'nazionale' di contrasto alla povertà, le politiche per il Mezzogiorno, soprattutto dopo la crisi, dovrebbero passare attraverso una ridefinizione delle politiche di welfare e sul tema dei diritti di cittadinanza".

Il Reddito di cittadinanza "non va valutato in un lasso temporale così breve. Direi che va valutato in un periodo molto più lungo", precisa il premier, Giuseppe Conte. Per Conte "sicuramente" il Reddito "va implementato nella fase attuativa. E quindi è importante lavorare su quelli che sono i capitoli più complessi di questa riforma, dal punto di vista strutturale e burocratico: formazione e occupazione. Dobbiamo lavorare tanto su questo versante e la ministra Catalfo ci sta lavorando".

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