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Reddito di cittadinanza, un esercito di irregolari: "La revoca è immediata"

Reddito di cittadinanza, la Sicilia è la seconda regione con più richieste

Migliaia di revoche del reddito di cittadinanza. Sarebbero 100mila. secondo quanto riportato da Quotidiano.net, in procinto di sospensione da parte dell'Inps perchè non hanno fornito le integrazioni richieste. Circa il 10% dei 943mila beneficiari sarebbe dunque irregolare per non aver fornito, alla scadenza del 21 ottobre l'integrazione che era stata richiesta attraverso un sms.

Ma nell'esercito dei "revocati" ci sono anche tutti coloro che non hanno rispettato la legge, i lavoratori in nero soprattutto o chi attraverso escamotage ha aggirato le norme sui requisiti richiesti.

In questa galassia le storie sono varie, come hanno raccontato oggi alla trasmissione di Tgs Cronache Siciliane Andrea Senes, maggiore dei carabinieri della compagnia San Lorenzo di Palermo, e Filippo Giordano, capitano del nucleo operativo della guardia di finanza di Palermo.

"Da maggio - ha spiegato il maggiore Senes - abbiamo individuato a Palermo 15 furbetti che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. L'ultimo caso allo Zen 2, un falegname di una struttura abusiva. Il primo caso, invece, è stato un cameriere di un b&b. A loro è stata sequestrata la carta e revocato il sussidio".

Tra i casi, come ha raccontato il comandante Giordano della guardia di finanza, in un ristorante l'80% dei dipendenti era irregolare e la metà circa di questi erano percettori del reddito di cittadinanza". Per chi percepisce indebitamente il sussidio c'è per prima cosa il sequestro della carta. Ma non solo: le forze dell'ordine comunicano immediatamente l'irregolarità all'ente competente e così c'è scatta subito la revoca del reddito di cittadinanza.

Impossibile, nonostante i controlli, riuscire a verificare tutti i casi, visto che in Sicilia sono quasi mezzo milione i beneficiari del sussidio. Numeri che rendono l'Isola la seconda in Italia, dopo la Campania. Fino al primo agosto di quest'anno, come risulta dal bilancio sociale dell'Inps, le domande presentate in Sicilia per l'accesso alla misura sono 283.826 ma, spiega il direttore regionale dell'Istituto di previdenza, Sergio Saltalamacchia, il dato a oggi supera le 300 mila istanze. A Palermo il numero più alto di richiesta, quasi 100 mila.

"Va da sè che più lavoro nero c'è, più furbetti ci possono essere sul reddito di cittadinanza - ha detto Saltalamacchia a margine della presentazione del bilancio sociale dell'Inps 2018 oggi a Palermo -. Non è un mistero, nonostante le forti sanzioni penali, il livello dei controlli non può essere così ampio da riuscire a intercettare un 30% di economia e di lavoro sommerso. Quindi, in quelle realtà in cui c'è più lavoro nero, ci sono sicuramente più furbetti".

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