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Confcommercio Palermo, le imprese guidate da donne "diffondono l'economia della felicità"

"Le imprese guidate da donne, più delle altre, diffondono economia della felicità soprattutto in termini di autorealizzazione, capacità di mettersi in gioco, cura dell'immagine della propria impresa, valorizzazione del territorio e mantenimento delle tradizioni". È quanto emerge dall'indagine realizzata sulle imprese della manifattura, delle costruzioni, del commercio, del turismo e dei servizi realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Research e presentata in mattinata nell'aula magna del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Palermo dove è in corso il convegno organizzato dal gruppo Terziario Donna Confcommercio alla presenza, tra gli altri, della presidente nazionale Patrizia Di Dio, del sindaco Leoluca Orlando.

Dalla ricerca si evince che il 46,5% delle donne capitane di impresa si sentono realizzate come imprenditrici contro il 34,6 % dei colleghi maschi, però sono un po' meno ottimiste degli uomini sul futuro rispetto al proprio 'status sociale' per merito dell'attività di impresa: 53% contro il 56,5%. Il 58,5% delle imprese femminili, rispetto al 54,7% delle imprese tutte, ritiene importante migliorare la soddisfazione dei clienti attraverso la qualità dei propri prodotti/servizi. Le imprese femminili sono più consapevoli del concetto di 'sostenibilità ambientale': 74% contro la media delle imprese pari al 70,7%.

In tema di sostenibilità etica, ovvero sui temi della trasparenza, onestà, responsabilità nei rapporti con i clienti/fornitori, il 68,4% delle imprese femminili ha adottato, o è in procinto di adottare, delle 'policy' specifiche. Le imprenditrici, quasi 9 su 10, soprattutto nel Sud Italia, sono costrette a più rinunce e più sacrifici personali per avviare la propria attività lavorativa rispetto agli imprenditori tutti. Le imprese che in Italia fanno "consapevolmente" economia della felicità sono oltre 400 mila, più dell'11% del tessuto delle imprese italiane (escluse le imprese agricole e le imprese finanziarie). 9 su 10 sono micro e piccole imprese dei servizi e del turismo del Nord Ovest e Nord Est del nostro paese. (ANSA)

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