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Autostrade, casellanti incrociano ancora le braccia domani e lunedì

I casellanti e i dipendenti delle società autostradali tornano a incrociare le braccia il 13 e il 14 ottobre contro il mancato rinnovo del contratto scaduto da dieci mesi e che riguarda 14.000 dipendenti. Lo sciopero si terrà dalle 10 alle 14, dalle 18 alle 22 di domenica 13 e dalle 22 di domenica alle 2 di lunedì 14.

Lo sciopero sarà di 8 ore per le tratte autostradali delle concessionarie associate a Fise Acap. Mentre sarà di 4 ore per le società concessionarie di Federreti fra cui Autostrade per l’Italia. Materia del contendere e che ha fatto saltare la trattativa a fine settembre, la «clausola sociale, occupazionale e contrattuale» nel caso di rinnovo di concessioni autostradale, clausola che che i sindacati vogliono inserire nel nuovo contratto nazionale di lavoro.

La clausola è particolarmente pregnante in questo momento perché a breve saranno in scadenza diverse concessioni autostradali (alcune in Piemonte sano già scadute) che coinvolgono direttamente 4.000 dipendenti.  La «clausola sociale» impone che, in caso di rinnovo di concessione, il contratto di lavoro dei dipendenti delle società concessionarie non avranno interruzione, verranno quindi garantiti, innanzitutto i diritti previsti dall’art.18 (per gli assunti prima del Jobs Act) e poi i livelli salariali e occupazionali. A fare saltare il tavolo di trattative a fine settembre e a costringere i sindacati a proclamare lo sciopero - dicono gli stessi sindacati - sono state le società rappresentate dalla Associazione Acap-Fise, fra queste le società del gruppo Gavio, e le autostrade del Nord Est (es. la Bre.be.mi), mentre il gruppo Autostrade per l’Italia era disponibile a continuare il dialogo.

Un incontro informale di lunedì scorso non ha avuto l’esito sperato e lo sciopero del 13 e 14 ottobre è stato riconfermato.
Purtroppo - spiegano i sindacati - lo stesso Ministero dei Trasporti non ha inserito la «clausola sociale» nel bando per il
rinnovo delle concessioni già scadute in particolare le concessioni in Piemonte Ativa e A21 Torino-Piacenza del gruppo
Gavio. Diventa più facile quindi per le società private tenere il punto della «clausola sociale» se nemmeno l’ex ministro
Danilo Toninelli si era preoccupato di farla inserire nel bando.

Lo sciopero di domenica e lunedì è il terzo dall’inizio della vertenza, e arriva dopo quelli proclamati durante l’esodo estivo. In vista dello sciopero Autostrade per l’Italia ha attivato alcune misure per assistere gli automobilisti lungo la sua rete, verrà rafforzato il personale dedicato ai servizi di viabilità e al monitoraggio e gestione degli impianti. Rimarranno sempre attivi i varchi dotati di cassa automatica e quelli Telepass.

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