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Lotteria degli scontrini contro l'evasione fiscale: come funziona

Introdurre una "Lotteria degli scontrini" per combattere l'evasione fiscale. È uno degli strumenti della legge di Bilancio con cui il governo per favorire il "contrasto di interessi" tra chi presta un servizio o vende qualcosa e chi lo paga. Dunque, in questo modo chi acquista avrebbe più interessi a richiedere l'emissione dello scontrino fiscale.

Ma come funziona la lotteria degli scontrini? L’indicazione è contenuta in uno degli allegati fiscali al Def. Ad ogni acquisto effettuato verranno emessi dei biglietti virtuali con cui si potrà partecipare alle estrazioni. Ogni dieci centesimi di spesa verrà erogato un biglietto. Per chi paga con bancomat o carta di credito avrà il doppio delle possibilità di vincita, perché i biglietti verranno raddoppiati. Inoltre, a chi usa la moneta elettronica il sistema li attribuirà automaticamente, mentre chi paga in contanti dovrà fornire il proprio codice fiscale all'esercente.

Saranno previste tre estrazioni ogni mese con altrettanti premi: il primo da 50 mila, il secondo da 30 mila e il terzo da 10 mila. Dal 2021 potrebbero essere addirittura settimanali.

Ci sarà un sito dedicato dove consultare i biglietti assegnati e le estrazioni della lotteria.

Ogni anno, infine, ci sarà una maxi-estrazione finale che rimetterà in gioco tutti i biglietti e con un premio massimo di un milione di euro.

«Il Governo intende innanzitutto proseguire nella strada intrapresa precedentemente attraverso l'introduzione della c.d. «lotteria degli scontrini», collegata, a sua volta, all’introduzione dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi. Infatti, tale misura è volta a contrastare l’evasione da omessa certificazione dei corrispettivi realizzata con il consenso del compratore e del venditore mediante l’introduzione di un «contrasto di interessi» tra le controparti della transazione economica in modo da stimolare la tax compliance».

In secondo luogo - viene spiegato nel Def - il Governo «intende ampliare le possibilità e le opportunità di agevolazione o detrazione fiscale di una quota della spesa per beni e servizi in cui risulta elevato il tax gap dell’IVA, sempre con l'obiettivo di intensificare il «contrasto di interessi», e stimolare la tax compliance».

Il terzo aspetto riguarda l’utilizzo del contante. «L'evasione Iva da omessa fatturazione si manifesta, principalmente, attraverso l’utilizzo del contante - si spiega infine -. Pertanto, nel programma del Governo è espressamente previsto che, al fine di potenziare la lotta all’evasione fiscale, risulta necessario, non solo prevedere l’inasprimento delle pene per i grandi evasori, ma anche di estendere e potenziare i pagamenti elettronici obbligatori, riducendone drasticam ente i costi di transazione. A tal fine, la strategia del Governo è volta a incentivare il ricorso a pagamenti tracciati in luogo della moneta contante, anche introducendo rilevanti agevolazioni fiscali. Soprattutto, l’azione del Governo continuerà ad ispirarsi ad una logica di prevenzione ex ante rispetto a una logica di controllo ex post».

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