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Mercatone Uno, salvi i negozi di Palermo e Misterbianco ceduti la scorsa estate

La chiusura di Mercatone Uno rende incerto il futuro di 1800 lavoratori e di decine di punti vendita un po' in tutta Italia. Ma il fallimento della Shernon Holding non avrà conseguenze in Sicilia, come spiega Andrea D'Orazio in un articolo sul Giornale di Sicilia oggi in edicola.

I due negozi di Palermo e Misterbianco, infatti, sono stati acquisiti il 6 luglio 2018 dalla Cosmo Spa sotto il marchio di moda low cost «Globo», proprietà della famiglia abruzzese De Nicola, che ha comprato in tutto 13 filiali della catena italiana.

Un terzo punto vendita, ovvero quello di Carini, con i suoi 48 lavoratori, ha chiuso i battenti lo scorso anno perché rimasto senza acquirente, fuori dall'area di interesse sia della Cosmo che della Shernon.

Intanto, per 55 punti vendita di Mercatone Uno da ieri è il dramma: Shernon Holding è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano e così per lo storico marchio della grande distribuzione si tratta dell'ennesima tappa - forse l'ultima - di un'odissea iniziata sette anni fa. Gli oltre 1.800 lavoratori lo hanno scoperto via Facebook e Whatsapp e dalla mattina sono iniziati picchetti e presidi di fronte ai negozi chiusi in tutta Italia.
Solo un mese fa, Shernon Holding aveva presentato domanda di ammissione al concordato preventivo, garantendo la tenuta dei posti di lavoro almeno fino a maggio. Ma la richiesta è stata respinta dal Tribunale, "avendo riscontrato un indebitamento complessivo maturato in soli 9 mesi di attività per oltre 90 milioni, perdite gestionali fisse di 5-6 milioni al mese, la totale assenza di credito bancario e di fiducia da parte dei fornitori", come ha spiegato il curatore Marco Angelo Russo.
Secondo Russo, "la verifica ha dato esito negativo, perché i costi da affrontare per esercitare l'attività erano irrimediabilmente e notevolmente superiori ai possibili ricavi e quindi era impossibile proseguire l'attività senza arrecare gravi pregiudizi ai creditori".

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