«Impossibile trasferire il personale, dunque spostiamo il lavoro»: l’assessore alla Funzione Pubblica, Bernadette Grasso, lo dice con una battuta. Ma quella che stanno tentando in questi giorni all’assessorato Energia - come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola - è una rivoluzione nel complicato mondo dei rapporti fra Regione e dipendenti. Scatta l’era dello smart working, che in altri tempi avremmo chiamato semplicemente telelavoro.
Non è però il telelavoro da casa: i dipendenti che accetteranno la proposta dell’amministrazione resteranno nelle sedi distaccate nelle varie province ma risulteranno in servizio all’assessorato Energia di Palermo. Il personale resta nella propria città e manterrà la propria postazione nell’ufficio di provenienza ma lavorerà in pratica per un dipartimento di Palermo, uno di quelli che in questi ultimi anni ha manifestato i maggiori disagi per la carenza di dipendenti.
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