La vertenza degli ottomila ex lavoratori della Formazione professionale siciliana approda a Roma: il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ufficialmente chiesto al governo l'apertura di un tavolo presso il ministero del Lavoro. A darne notizia sono i sindacati autonomi Usb, Cobas e le associazioni di ex lavoratori Lavoratori liberi ex sportelli multifunzionali (una delle categorie coinvolte) e Irriducibili della formazione. Un tavolo presso il governo nazionale è quanto avevano chiesto nei mesi scorsi i sindacati in un incontro avvenuto il 13 luglio scorso a Palazzo Chigi e durante il quale il ministro Luigi Di Maio si sarebbe detto disponibile a un confronto sulla vertenza. Dopo la riunione a Roma, le due sigle autonome e gli ex lavoratori hanno fatto pressing sulla Regione, affinché da Palazzo d'Orleans partisse una richiesta formale di un tavolo di confronto fra governo regionale e nazionale. “Il buon senso e lo spirito di grande responsabilità alla fine hanno prevalso – dice Sandro Cardinale dell’Usb –. Un atto di grande responsabilità da parte della politica regionale che scongiura la perdita di migliaia di posti di lavoro in una terra, come la Sicilia, già martoriata dall'alto tasso di disoccupazione”.