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Il caldo fa volare i consumi di frutta e verdura, Coldiretti: "Preferire produzioni locali"

Il caldo fa volare i consumi di frutta e verdura che fanno segnare nel 2018 il record dell’ultimo decennio con un aumento del 2% già nei primi sei mesi rispetto allo scorso anno. Lo afferma Coldiretti ricordando come nel 2017 c'era stato un consumo di 8,5 miliardi di chili di frutta e verdura. «Una decisa inversione di tendenza - precisa la Coldiretti - dopo che il consumo in Italia era sceso addirittura sotto il limite di 400 grammi a testa al giorno consigliato dal Organizzazione mondiale della Sanita (Oms)».

Frutta e verdura fresca - in particolare carote, radicchi e albicocche, insalate, cicoria, lattughe, meloni, pesche, pomodori, cocomeri ciliegie - sono apprezzate per l’abbondante presenza di antiossidanti naturali, le vitamine A, C ed E - spiega la Coldiretti - e per il contributo che possono dare nel garantire una tintarella estiva.

La ricerca di sicurezza e genuinità nel piatto porta l’88% degli italiani a bocciare la frutta straniera e a ritenere importante scegliere nel carrello frutta e verdura Made in Italy - secondo l’indagine Coldiretti/Ixè - visto che l’Italia è al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,6%).

Per l’acquisto di frutta e verdura di qualità, Coldiretti quindi consiglia di verificare l’origine nazionale per essere sicuri della stagionalità, preferire le produzioni locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza, privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati e nei punti vendita specializzati anche della grande distribuzione dove è più facile individuare l'origine e la genuinità dei prodotti.

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