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In Sicilia calano i prezzi delle case in vendita, Palermo e Catania le più care

Il mercato immobiliare resta stagnante in Sicilia: in calo i prezzi delle compravendite, che hanno perso l'1,8%, mentre restano stabili quelli degli affitti con +0,4%. Sono i dati che emergono dal report dell'Osservatorio di Immobiliare.it.

Prezzi giù soprattutto a Caltanissetta e Ragusa, che in sei mesi (da gennaio a giugno 2018) registrano un calo rispettivamente del 5 e 5,7%. Il capoluogo nisseno è anche la città più economica di tutta la Sicilia in cui comprare casa in regione: 863 euro al mq contro la media di 1.288 registrati a livello regionale.

La più cara è invece Palermo, dove il prezzo al metro quadro si attesta mediamente sui 1.427 euro al mq. La segue Catania con 1356 euro al metro quadro. Non supera invece la soglia dei mille euro al metro quadro Trapani, dove i valori medi si sono fermati a 959 euro.

In controtendenza Agrigento e Siracusa, uniche due eccezioni. Nella città della Valle dei Templi si è rilevato un timido aumento dei prezzi richiesti (+0,6%), mentre a Siracusa i prezzi sono invariati rispetto a dicembre 2017.

Se i prezzi per le compravendite sono in calo, i canoni di locazione vanno nella direzione opposta, sebbene in cinque capoluoghi di provincia su nove sono ancora in perdita.

A Ragusa si è registrato un incremento dei canoni del 7,1%, seguono Siracusa (+4,2%), Catania (+2,9%) e Agrigento (+0,9%). Restano ancora in territorio negativo invece tutti gli altri capoluoghi di provincia, con Enna che perde il 4,1%, seguita da Messina (-2,6%), Palermo (-1,8%), Trapani (-1,1%) e Caltanissetta che con un’oscillazione del -0,3% si avvicina lentamente alla stabilità.

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