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Sanità pubblica siciliana, in arrivo la stabilizzazione per duemila precari

PALERMO. Via libera alla stabilizzazione di almeno duemila precari nella sanità pubblica siciliana. C’è già il piano operativo, firmato stamani dall’assessore Ruggero Razza. Si parte entro il 20 febbraio e l’obiettivo è trasformare tutti i contratti a tempo determinato e in genere flessibili in impieghi a tempo indeterminato.

E’ una manovra che riguarderà infermieri, medici e amministrativi, sia con qualifiche basse che dirigenziali.

Il provvedimento firmato da Razza - di cui potete leggere in anteprima i contenuti sull'edizione cartacea del Giornale di Sicilia - assegna priorità alle stabilizzazioni, che potranno avvenire anche senza attendere la definizione della nuova rete ospedaliera e il piano triennale delle assunzioni. L’unico limite riguarda la copertura finanziaria, che ogni manager dovrà assicurare, appunto, entro il 20 febbraio. E per farlo è autorizzato ad aumentare la voce di spesa relativa alle assunzioni diminuendo in modo corrispondente quella per i contratti flessibili.

Contestualmente scatterà un divieto di sottoscrivere nuovi contratti flessibili. Anche se nell’attesa delle stabilizzazioni i contratti di tutti i precari attualmente in servizio possono essere prorogati fino all’assunzione definitiva.

Razza ha chiesto ai manager di Asp e ospedali di fornire numeri precisi sul personale da stabilizzare, anche perché secondo i sindacati si potrebbe arrivare anche a oltre 3 mila persone. Gli stessi sindacati, convocati ieri, hanno dato un via libera di massima alla manovra dell’assessore, chiedendo però il rispetto dei tempi. Visto che già l’anno scorso le assunzioni furono avviate e poi bloccate.

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