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Manovra, il testo definitivo al Senato: bonus assunzioni under35 e stop aumenti Iva

ROMA. E' di 120 articoli il disegno di legge di bilancio 2018 approdato in Senato per l'esame parlamentare. La manovra - nel testo bollinato dalla Ragioneria dello Stato - sterilizza le clausole Iva, introduce sgravi strutturali per l'assunzione dei giovani, rinnova l'ecobonus, prevede aumenti per gli statali. La sessione di bilancio inizierà domani pomeriggio con gli stralci in Aula.

BONUS ASSUNZIONI UNDER 35 

Arriva il bonus permanente per l'assunzione di giovani under 30 che, per il solo 2018, vale anche per i contratti stabili a chi non ha ancora compiuto 35 anni. Lo prevede il testo finale della manovra, in cui si conferma lo sgravio del 50% dei contributi con tetto a 3mila euro per 3 anni, che scendono a 1 solo anno in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto di apprendistato. Il bonus è 'portabile' senza limiti di età e sale al 100% per l'assunzione dall'alternanza scuola lavoro.

STOP AUMENTO IVA

Stop aumento dell'Iva nel 2018, ma l'aggravio viene rimandato e rimodulato a partire dal 2019. E' quanto prevede il testo finale della Legge di Bilancio, bollinato dalla Ragioneria dello Stato che l'ANSA ha potuto visionare. Di fatto le ''clausole di salvaguardia'' rimangono per gli anni 2019 e eseguenti. L'aliquota Iva al 10% salirà di 1,5 punti dal gennaio 2019 e poi di ulteriori 1,5 punti dal 2020. L'aliquota Iva del 22% aumenta di 2,2 punti dal 2019 e poi di altri 0,7 punti. da 2020 e di un ulteriore 0,1 punti da 2021. Anche le accise ripartono dal 2019.

CEDOLARE SECCA AL 10%, PROROGA DI 2 ANNI

Non sarà stabilizzata ma arriva una proroga di due anni per la cedolare secca al 10% che si applica sui contratti concordati. Il testo finale della Legge di Bilancio 'corregge' su questo punto le bozze circolate nei giorni scorsi che prevedevano invece una stabilizzazione a regime di questo meccanismo. Ora invece la norma prevede che si possa applicare "dal 2014 al 2019", con una estensione quindi anche al prossimo biennio. Nel testo finale - come anche nelle bozze - non entra una estensione del regime anche agli immobili ''non residenziali'': rimangono quindi esclusi uffici e negozi.

SOSTEGNO A DISOCCUPATI OVER 55 

Si rafforzano le misure per la lotta alla povertà con un assegno più alto del 10% nei casi di famiglie numerose (fino a 530-540 euro) e un ampliamento della platea che può avere accesso al reddito di inclusione (Rei) focalizzato in via prioritaria sui nuclei nei quali è presente un disoccupato over 55. Lo prevede il testo finale della legge di Bilancio in cui viene rafforzata la dote del Fondo per la lotta alla povertà per 300 milioni nel 2018, 700 milioni nel 2019, 665 milioni nel 2020 e 637 milioni a decorrere dal 2021.

BONUS ENERGIA E ACQUISTO MOBILI

Arriva una proroga di un anno per il bonus energia e per quelli relativi alle ristrutturazioni energetiche e all'acquisto di mobili. Ma il piatto delle agevolazione si arricchisce di uno sconto ad hoc, del 36% per una pesa fino a 5.000 euro, per la sistemazione a verde di aree scoperte di edifici e immobili esistenti. Lo sconto è previsto anche per impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi, copertura a verde e giardini pensili. Scende dal 65% al 50% il bonus energia per infissi, schermi solari, sostituzione impianti climatizzazione.

SCONTI ABBONAMENTI BUS E TRENI

Tornano le detrazioni per gli abbonamenti di trasporto. Il testo finale della Legge di Bilancio che l'ANSA ha potuto visionare prevedono detrazioni fino a 250 euro per le spese d'abbonamento di trasporti pubblici locali, regionali e interregionali. Tra le novità anche l'agevolazione per gli accordi di rimborso di questi abbonamenti da parte dei datori di lavoro per i propri dipendenti e per i loro familiari - una sorta di ''bonus bus-treno'' - che non entrano a far parte del reddito da lavoro tassato.

CRESCE PLATEA BONUS IRPEF 80 EURO

Si alzano le soglie di reddito per ottenere il bonus Irpef da 80 euro. Secondo quanto si legge nel testo definitivo della legge di bilancio approdata in Senato, il tetto di 24.000 euro sale a 24.600 e quello di 26.000 sale a 26.600. Sarebbero così salvi gli 80 euro dei dipendenti pubblici, che con il rinnovo del contratto supererebbero la soglia ad oggi vigente per ricevere il bonus.

FONDO INVESTIMENTI: 38 MILIARDI IN PIU'

Arrivano quasi 38 miliardi in più (37,88) per il fondo investimenti creato lo scorso anno e già finanziato per 47 miliardi fino al 2032 (questa prima tranche di risorse sono state assegnate via dpcm a fine maggio). Lo prevede il testo finale della legge di Bilancio che finanzia il fondo, dedicato in particolare alle infrastrutture, per un anno in più, fino al 2033.

 

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