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Viaggi per Londra: non ci sono disdette, ma è probabile un calo dopo l’estate

PALERMO. La paura per gli attacchi terroristici al momento sembra non avere influenzato chi ha già organizzato e programmato una vacanza a Londra, ma potrebbe portare, fin dal prossimo anno, a una sensibile riduzione delle prenotazioni verso la City. 

“Le persone ormai sono fataliste - spiega il direttore editoriale di Travelnostop Toti Piscopo - C’è chi continua a organizzare i propri viaggi senza farsi influenzare dal terrorismo e preferisce fare una scelta ‘culturale’, di reazione e contestazione alla paura che i terroristi vorrebbero insinuare nel mondo Occidentale”.

Dalla Sicilia resistono anche le vacanze studio, sebbene in alcuni casi si eviti di andare a Londra, preferendo i piccoli centri con college come Oxford, Cambridge o Dublino e Malta: “I tour operator specializzati in viaggi studio non registrano flessioni o annullamenti nei viaggi organizzati”, continua Piscopo.

Nonostante gli attentati il turismo in entrata nel Regno Unito ha continuato a crescere fortemente del +9% rispetto al 2004/2005. Tutto ciò grazie all’effetto Brexit.  Il Paese, infatti, grazie al deprezzamento della sterlina, che ha perso il 15% del suo valore da quando l’Inghilterra ha lasciato l’Ue, è diventata una meta economicamente più vantaggiosa per gli europei.

Ma è nel medio termine che secondo le previsioni di Euromonitor International il Regno Unito potrebbe subire un calo di 378.000 arrivi turistici nel corso del triennio 2017-2020.  La serie di attentati che ha colpito la capitale inglese nelle ultime settimane potrebbe comunque influire sulle scelte future: “Non ci sono state disdette tra i giovani viaggiatori pronti a fare le valigie per l’Inghilterra – spiega il responsabile per la programmazione del Centro turistico studentesco italiano Maurizio Casatriste, intervistato da Travelnostop - Il problema è adesso capire cosa succederà sul medio termine. Anche se la gente sembra si stia abituando a questo genere di eventi e quindi al momento è difficile prevedere cosa potrebbe accadere”.

Previsioni non facili anche per i responsabili dei grandi tour operator specializzati in viaggi nel Regno unito, come Land Tour, su quello che potrà accadere dal 2018 in poi. La responsabile della sezione Travel di Euromonitor Caroline Bremner ha dichiarato: “E’ improbabile che chi ha già prenotato le vacanze le annulli anche perché ora ci troviamo nel periodo appena precedente il picco dell’alta stagione per i viaggi verso il Regno Unito. I visitatori tendono a prenotare in anticipo perché questa destinazione è percepita come costosa. A meno che non vi siano raccomandazioni specifiche da parte dei vari governi, i viaggi verso il Regno Unito continueranno senza cancellazioni. Tuttavia è probabile che la percezione come destinazione sicura sarà influenzata negativamente nel breve periodo e i turisti che intendano viaggiare più tardi nell’anno o nel 2018 possano modificare i loro piani, rimandare i viaggi o scegliere una destinazione alternativa”.

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