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Nella manovra anche misure per precari siciliani: saranno i Comuni a dare la stabilità

PALERMO. C'è la stabilizzazione dei precari, ci sarà un piano di prepensionamenti in enti e partecipate regionali, non mancano i finanziamenti a scuole e università. La Finanziaria 2017 prende forma: la giunta ne ha iniziato a discutere martedì sera, anche se il testo messo a punto dall'assessore all' Economia, Alessandro Baccei, per ora è una bozza in continua evoluzione.

Di sicuro nella manovra, che Crocetta e l'assessore vogliono approvare all'Ars entro fine anno, c' è già il piano per i 15/16 mila precari degli enti locali. Un piano che viaggia su un doppio binario: alcune norme verranno inserite nella legge di Stabilità nazionale, poi la Regione completerà il quadro nella propria Finanziaria.

Le prime indiscrezioni filtrate lasciano intendere che non sarà più la Resais (o non sarà solo la Resais) il vagone a cui agganciare i precari in viaggio verso il posto fisso. A Roma infatti Baccei e l'assessore agli Enti locali Luisa hanno ottenuto rassicurazioni sul fatto che lo Stato modificherà i paletti economici entro cui autorizzare le stabilizzazioni: cambierà il parametro delle cosiddette risorse assunzionali individuate nel bilancio.

Significa che mentre oggi, in base alle somme utilizzabili, i Comuni possono stabilizzare al massimo 1.500 persone, a legge di Stabilità approvata questa quota potrebbe crescere fino a 6 mila, forse qualcosa in più. Nel frattempo però per tutti scatterà la proroga fino al 31 dicembre 2018.

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