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Tasse, Fiumefreddo scrive ai parlamentari: "Siciliani disperati"

CATANIA. «I siciliani, siano  dipendenti, professionisti o imprenditori, sono disperati per l'eccessiva pressione fiscale e l'incredibile aggravio di  interessi e di mora che si aggiunge alla sorte capitale del tributo in cartella. I cittadini che vogliono pagare le tasse stanno
vivendo una crisi nera». Lo afferma il presidente di Riscossione Sicilia in una lettera aperta ai deputati nazionali dell'isola, invitandoli a «votare disegno di legge nr. 2257 contente 'Disposizioni sulla rottamazione dei ruolì, che prevede, tra l'altro, il pagamento straordinario a saldo e stralcio delle somme iscritte a ruolo, così consentendo al contribuente in crisi una conveniente soluzione per sanare il debito fiscale con lo Stato».

«Il provvedimento - spiega Fiumefreddo - permetterebbe allo Stato di incassare, almeno in parte, somme che rischiano concretamente di essere completamente perdute e concorre a porre fine a quel circolo vizioso della povertà che deriva dalla concomitanza di ruoli insostenibili e nuove imposte correnti in capo al contribuente». Per questo il presidente di Riscossione Sicilia si rivolge «accoratamente ai parlamentari nazionali eletti nell'isola, quale testimone della sofferenza quotidiana, del vero  e proprio urlo di disperazione che ogni giorno ricevo da tantissimi onesti cittadini». «Votino in favore del citato disegno di legge - aggiunge - ovvero pongano in essere le iniziative parlamentari che riterranno utili per risolvere l'attuale condizione di crisi. Lo Stato non può restare a
guardare di fronte al pericolo del collasso definitivo dell'Erario in Sicilia - chiosa Fiumefreddo - davanti alla tragedia delle famiglie, alla vista quotidiana di imprenditori costretti al fallimento».

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