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I concorsi nella sanità slittano, il ministero: «Prima va definita la rete ospedaliera»

PALERMO. Sette su 18 aziende e Asp non hanno ancora presentato i piani triennali per le assunzioni, dunque i concorsi per le nuove assunzioni dovranno ancora attendere. "Ritardi legati all'approfondimento che le aziende stanno portando avanti - ha detto ieri a Ditelo a Rgs l'assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciadi -. I ritardi si registrano soprattutto nell'Asp di Palermo, che è già alla fine dell'istruttoria. Per l'Asp di Enna ho già firmato la dotazione organica, mentre Catania ha dovuto modificare il piano dopo che è arrivata l'autorizzazione del punto nascite di Bronte. A metà maggio avremo i piani triennali di tutte le strutture".

I numeri del bilancio sono comunque positivi e se la Sicilia si giocherà bene le sue carte, potrà addirittura aumentare il numero dei posti letto e dunque di personale da assumere. La Sicilia rispetta anche il parametro dei 3,7 posti letto ogni mille abitanti. Anzi, secondo il ministro è leggermente sotto questo parametro e potrebbe aumentarli. In ogni caso, nel vertice a Roma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha ribadito che non ci saranno tagli ai posti letto. Al momento però i concorsi non possono essere avviati.

 

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