PALERMO. I sindacati hanno proclamato lo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo Almaviva per prossimo il 13 aprile contro il piano da 2.988 esuberi annunciato dal gruppo a Palermo (1.678), Napoli (400) e Roma (918). Nella stessa giornata, il vice ministro per lo Sviluppo economico Teresa Bellanova ha convocato una riunione al Mise sulla vertenza. Lo sciopero è stato indetto dalle segreterie nazionali di Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom Uil.
I sindacati, comunque, sono fiduciosi per l'incontro «È una notizia importante - dice il segretario provinciale della Slc Cgil Maurizio Rosso - Speriamo che si riesca a trovare un accordo soddisfacente per azienda e lavoratori». Più cauta la Fistel Cisl, secondo cui si tratta solo di 'un primo step'.
«La convocazione del tavolo al Mise è un passo in avanti - dice il segretario della Fistel Cisl di Palermo-Trapani, Francesco Assisi - va avviata un'interlocuzione con Palazzo Chigi sulla crisi del settore dei call center, onde evitare soluzioni tampone».
«La crisi potrebbe allargarsi anche altre aziende - avverte il sindacalista - e da qui alla fine dell'anno gli esuberi potrebbero salire a 7 mila. Per questo chiediamo al governo ammortizzatori sociali strutturali, l'applicazione delle clausole sociali e il divieto di gare al massimo ribasso rispetto al costo del lavoro». Oltre all'incontro, annunciato stamane, del prossimo 13 aprile, ci sarà il 18 aprile la
convocazione del tavolo tecnico sulla crisi dei call center, come nei giorni scorsi aveva spiegato il vice ministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova.
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