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Canone Rai, rimborso entro sei mesi per chi non ha la tv

Chi non ha la tv dovrà presentare richiesta di rimborso al suo fornitore di energia elettrica entro il 30 giugno dell'anno successivo. E riceverà i soldi indietro "entro sei mesi". Per le Isole diverse modalità di pagamento ancora da stabilire

ROMA. Sembra essere arrivata la tanto attesa risposta alla domanda che molti italiani si ponevano già da tempo: chi non la tv, dovrà vedersi addebitare in bolletta il canone Rai? A risolvere tutti i dubbi è la bozza del decreto attuativo della norma inserita nella legge di Stabilità che prevede, come già sappiamo, l'imposta agganciata alla bolletta a partire dal prossimo primo luglio. Ma la novità è appunto un'altra: chi non ha la tv dovrà presentare richiesta di rimborso al suo fornitore di energia elettrica entro il 30 giugno dell'anno successivo. E riceverà i soldi indietro "entro sei mesi".

Nella fattura di luglio, la prima appunto, saranno comprese tutte le rate scadute fino a quel momento, per cui la cifra sarà intorno ai 70 euro, dal momento che il totale è stato ridotto dai 110 ai 100 euro.

Ma gli abitanti di venti isole minori sono esentati dalla novità, ma non dal canone: si tratta di Ustica, le Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia e Ventotene.

Il motivo?L’erogazione dell’elettricità in quelle località avviene “nell’ambito di reti non interconnesse con quella nazionale”. L’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento ad hoc, stabilirà quindi le modalità di pagamento.

Lo scorso mercoledì hanno espresso dubbi sul testo sia le associazioni dei consumatori sia le Entrate. Secondo l’Aduc si tratta di “un enorme, o meglio abnorme, regalo alle compagnie elettriche da parte del Governo: una netta diminuzione delle morosità nel rapporto contrattuale utilizzando come leva un tributo”. Questo perché in caso di pagamento parziale della bolletta da parte dell’utente/contribuente è previsto “che le somme debbano andare a soddisfare con priorità la quota per l’energia elettrica, e quindi che la morosità vada a incidere sul canone, con le immaginabili conseguenze per il contribuente (Equitalia e cartelle esattoriali)”.

Paolo Savini, direttore centrale gestione tributi delle Entrate, ha invece sottolineato che l’organizzazione per lo scambio di informazioni tra Agenzia e Acquirente unico al fine dell’invio del bollettino del canone Rai insieme alla bolletta elettrica “risulta particolarmente complessa“.

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