PALERMO. I 24 mila forestali potrebbero tornare al lavoro venerdì. È la data segnata in rosso dagli uffici regionali, che oggi hanno lavorato per sbloccare l’impasse in un clima di grande tensione.
Il problema da risolvere è quello di sganciare 87 milioni dai capitoli di bilancio che finanziavano appalti per dirottarli su quelli dei forestali. Ottenuto il via libera del Cipe all’operazione, ora tocca agli uffici completare la procedura burocratica. All’assessorato all’Economia assicurano che «l’operazione è stata completata nel pomeriggio e che domani ci saranno tutte le condizioni per cui l’assessorato all’Agricoltura richiami in servizio i lavoratori». A questo punto il primo giorno di lavoro potrebbe essere quello di venerdì.
“Da venerdì saranno riavviati al servizio i lavoratori forestali”, dice Antonello Cracolici, assessore regionale all’Agricoltura. “Sono stati infatti iscritti al bilancio della Regione – aggiunge - il 60 % dei fondi previsti dalla delibera Cipe relativi ai lavori idraulico-forestali. Domani si provvederà agli aspetti formali relativi ai decreti di impegno per i singoli progetti di avviamento”.
Oggi intanto sono proseguite le proteste dei forestali guidati da Cgil, Cisl e Uil. I manifestanti si sono radunati sotto le prefetture e a Palermo anche sotto l’assessorato all’Economia. Occupati pure alcuni municipi. A Marineo 250 operai hanno occupato le stanze del Comune ricevendo la solidarietà del sindaco Pietro Barbaccia: «La situazione sta creando grave allarme sociale in paese. I lavoratori non potranno mai completare le giornate previste».
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